Quarantatre persone sono state uccise oggi in un attentato contro un autobus a Karachi, nel sud del Pakistan. Le vittime appartengono alla minoranza sciita.
L'autobus è stato attaccato da un commando di militanti nell'area di Safoora Chowk. A bordo del mezzo c'erano dalle 50 alle 60 persone appartenenti alla piccola setta degli ismaeliti. Erano diretti in una moschea. Gli assalitori, giunti con motociclette, sono saliti a bordo del bus e hanno aperto il fuoco contro i passeggeri. Hanno sparato alla testa dei passeggeri assicurandosi che nessuno rimanesse vivo. Tra le vittime ci sono 16 donne. Il commando è giunto a bordo di tre motociclette. Il mezzo, di colore rosa, appartiene alla comunità degli ismaeliti ed era diretto in una moschea.
I talebani del principale gruppo armato pachistano del Tehrik-e-Taleban Pakistan (Ttp) hanno rivendicato l'attentato contro un bus di sciiti avvenuto stamane a Karachi.
Gli ismaeliti sono una piccola comunità di fede sciita che hanno come leader spirituale il principe Karim Aga Khan IV. La maggioranza di loro vive nelle vallate himalayane della provincia di Gilgit Baltistan, verso il confine con la Cina e, in parte, anche nella metropoli di Karachi.