Un selfie sul pullman che li stava portando ad Ankara, alla manifestazione per la pace dilaniata ieri dalle bombe e dove alcuni di loro hanno trovato la morte. In primo piano, il volto sorridente di una ragazza. Dietro di lei, le dita rivolte all'obiettivo in segno di vittoria, i suoi compagni della sezione giovanile del partito socialdemocratico Chp, prima forza di opposizione all'Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan. Sui social media, il selfie di questi ragazzi morti nella strage sta diventando uno dei simboli dell'orrore vissuto ieri dalla Turchia.
Secondo il bilancio fornito dal partito, sono 11 le vittime e 6 i feriti provenienti dalla provincia di Malatya, nell'Anatolia orientale. "Siamo andati a giocare col sorriso, siamo stati uccisi. Nostro popolo, non dimenticarci!", scrive la sezione giovanile del Chp nel post su Twitter in cui ha pubblicato la foto.