Dopo i moniti dei giorni scorsi, Gazprom ha interrotto le forniture di gas all'Ucraina finche' non arriveranno nuovi pre-pagamenti. Lo rende noto l'ad del colosso energetico russo Alexiei Miller, precisando che oggi è stato consegnato a Kiev tutto il metano già pagato e che non sono giunte nuove richieste.
"La rinuncia da parte di Kiev di acquistare il gas russo crea seri rischi per il transito affidabile del gas in Europa attraverso il territorio ucraino e anche per la fornitura di gas ai consumatori ucraini per il prossimo inverno'': è il monito dell'ad di Gazprom Alexiei Miller.
Kiev ha cominciato a prelevare il gas dai depositi ma, ha sottolineato Miller, essi non sono riempiti a sufficienza e questo comporta rischi per il transito verso l'Europa.
"La Commissione Ue non ha nessuna preoccupazione particolare per quanto riguarda i flussi di gas dalla Russia verso l'Ucraina e non ha ulteriori commenti da fare". Così una portavoce dell'esecutivo comunitario. Le riserve di gas di Kiev sono anche leggermente più piene (16,5 mld di metri cubi) dell'anno scorso nello stesso periodo.
La minaccia paventata dall'ad di Gazprom Alexei Miller per le forniture di gas europee "è propaganda". Così fonti Ue, ricordando che le riserve di gas europee "sono piene", a oltre l'81%. Inoltre con la crisi in corso, in Ucraina "il livello di consumi è molto basso" e al momento Kiev ha forniture a sufficienza tramite la produzione nazionale e il reverse flow dalla Slovacchia. "L'Ucraina non ha ordinato nuovo gas alla Russia, per questo non ci sono stati né pagamenti né forniture", hanno puntualizzato le fonti.