Sale a 17 il numero dei morti per il maltempo negli Usa dopo la tempesta di neve che si è abbattuta sulla East Coast e che, per alcune città, continuerà almeno fino a domenica. Quasi 7mila i voli cancellati nelle principali città che hanno registrato anche parecchi disagi sulle strade. Tre i morti a New York: due nel Queens e una a Staten Island. Si tratta di persone colpite da infarto dopo ore che stavano spalando la neve davanti alle proprie abitazioni. Sei morti solo nel North Carolina a causa di incidenti stradali provocati dal ghiaccio. Su Washington continua a cadere la neve che ha già raggiunto i 22 centimetri provocando disagi ai tre aeroporti con scarse condizioni di visibilità.
Il Pentagono ha inviato oltre 2.300 uomini della Guarda Nazionale nei 12 stati della costa orientale Usa sotto la tempesta. Il numero più alto di soldati, 490, opera in Virginia, dove in alcune zone è caduto oltre un metro di neve.
A causa del maltempo il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, ha emanato un'ordinanza che vieta in tutta la città la circolazione dei mezzi pubblici e delle auto private e sospende il servizio ferroviario locale e parte del servizio della metropolitana, in particolare le linee che hanno dei tratti scoperti.
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L'emergenza meteo riguarda 22 stati Usa, 6 dei quali hanno dichiarato lo stato di emergenza.
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Anche il vicepresidente americano, Joe Biden, ha subito disagi. Di ritorno dall'Europa - dove ha partecipato al World Economic Forum di Davos e fatto tappa a Istanbul - è stato costretto ad atterrare a Miami a causa della tempesta di neve abbattutasi su Washington. Il ritorno nella capitale con l'Air Force 2 è previsto quando miglioreranno le condizioni meteo.