"Il governo non si farà trascinare in avventure inutili e perfino pericolose per la nostra sicurezza nazionale. Non è sensibile al rullar di tamburi e a radiose giornate interventiste ma interverrà se e quando possibile su richiesta di un governo legittimo". Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni al Senato aggiungendo che bisogna "combinare fermezza, prudenza e responsabilità". "Gli interventi militari non sono la soluzione", aggiunge Gentiloni, rispondendo a chi "snocciola numeri di soldati pronti a partire", e ricordando che la Libia "è grande sei volte l'Italia e conta 200mila uomini armati tra milizie ed eserciti".
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