Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha annunciato che il suo Paese condurrà a breve un test con una testata nucleare" e "un lancio di prova di missili balistici". Lo riferisce l'agenzia Kcna citata dalle agenzie cinese Xinhua e sudcoreana Yonhap.
Intanto l'Onu chiede che la leadership della Corea del Nord risponda di crimini contro l'umanità. La comunità internazionale deve assicurare che il gruppo dirigente della Corea del Nord, incluso il leader Kim Jong Un, risponda dei crimini contro l'umanità commessi nel Paese: lo ha affermato oggi a Ginevra il relatore speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani in Corea del Nord, Marzuki Darusman, che ha chiesto l'istituzione di un gruppo di esperti per studiare le possibili misure in merito. Nel Paese asiatico la repressione continua senza sosta e le autorità continuano ad esercitare il controllo più stretto su tutti gli aspetti della vita dei cittadini, ha detto l'esperto di diritti umani. Il relatore ha ricordato che la Corea del Nord ha condotto un test nucleare il sei gennaio scorso ed ha lanciato un missile a lunga gittata il sette febbraio. Per il relatore la negazione dei diritti umani dei cittadini in Corea del Nord e questo comportamento aggressivo sono "fondamentalmente due facce della stessa medaglia: il Paese sta dedicando una grande quantità di risorse nello sviluppo di armi di distruzione di massa, mentre gran parte della sua popolazione continua a soffrire di insicurezza alimentare ed il governo manda all'estero lavoratori sistematicamente reclutati per guadagnare valuta estera".