Con uno scambio di prigionieri che ha messo in fibrillazione per settimane la diplomazia internazionale, Russia e Ucraina aprono una nuova fase delle relazioni bilaterali segnata da spiragli di pace. I negoziati sono andati avanti per settimane: oggi Mosca ha rimesso in libertà Nadia Savchenko, la top-gun ucraina condannata in Russia a 21 anni di reclusione perché accusata di concorso in omicidio, mentre Kiev ha rilasciato due 007 di Mosca, Alexander Alexandrov e Yevgeni Yerofeev, a loro volta condannati da una corte ucraina. I tre sono a vario titolo coinvolti nel conflitto armato nell'est e nel sud dell'Ucraina. "Ringrazio tutti, soprattutto i morti. Mi scuso se non sono tra loro", ha detto Nadia in conferenza stampa con il presidente Petro Poroshenko subito dopo l'arrivo a Kiev. "Vorremmo la pace ma per averla, a volte, occorre la guerra", ha aggiunto, sottolineando tuttavia che "per fortuna ora c'è Minsk", ovvero l'intesa sottoscritta da Russia e Ucraina per arrivare a una soluzione politica del conflitto militare nel Donbass, costato la vita a diverse migliaia di persone.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA