In Montenegro si vota domani in elezioni politiche ritenute cruciali per il futuro del piccolo Paese balcanico, diviso fra sostenitori di una completa integrazione euroatlantica e coloro invece che guardano a est e a più stretti legami con la Russia. Favorito resta il premier Milo Djukanovic con il suo Partito democratico dei socialisti (Dps) che dovrebbe aggiudicarsi la maggioranza degli 81 seggi del parlamento nazionale. E' probabile tuttavia che Djukanovic - da 25 anni protagonista indiscusso sulla scena politica del Montenegro - non otterrà voti sufficienti per governare da solo e dovrà ricorrere ad alleanze. Nel comizio a chiusura della campagna elettorale, ha detto che il voto di domani è cruciale perchè deciderà se il Montenegro continuerà sulla strada dell'integrazione occidentale in Ue e Nato o se invece si avvierà a diventare "una colonia russa". Per questo Djukanovic ritiene che il voto costituisca per il Montenegro "l'avvenimento politico più significativo dopo il referendum del 2006".