"Il terrorismo è una piaga da combattere con determinazione e l'Italia si sente chiaramente coinvolta nella sicurezza di Israele. Anche per questo preoccupa lo stallo dei negoziati con la Palestina, uno stallo che accresce il pericolo e l'islamismo radicale. Per cui la soluzione dei 'due stati' va perseguita con determinazione". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella incontrando oggi a Gerusalemme il premier Benjamin Netanyahu.
"La riconciliazione israelo-palestinese non è più procrastinabile", è un processo "vitale" per tutta la comunità internazionale. Lo ha sottolineato il presidente Sergio Mattarella nel corso di un incontro a Betlemme con il presidente dell'Anp Abu Mazen. "La ripresa dei negoziati deve rimanere una priorità della comunità internazionale", ha aggiunto il capo dello Stato.
"La pace e' il nostro obiettivo strategico e per ottenerla bisogna mettere fine all'occupazione israeliana secondo la Soluzione dei 2 stati in modo che israeliani e palestinesi vivano in pace e prosperità uno a fianco all'altro", ha detto Abu Mazen in conferenza stampa.
La Palestina appoggia la Conferenza internazionale di pace su iniziativa della Francia ed è sicura che "l'Italia avrà un ruolo importante e di sostegno", ha aggiunto Abu Mazen.
Il capo dello Stato, proveniente da Gerusalemme, ha oggi colloqui con l'Anp. Poco prima dell'incontro programmato al palazzo presidenziale di Betlemme, Mattarella ha visitato la Basilica della Natività. L'Italia è "orgogliosa" di partecipare al restauro della Basilica, ha detto Mattarella. Il nostro Paese darà un contributo di un milione di euro per concludere i lavori. Un contributo per il quale il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese Abu Mazen, ha ringraziato pubblicamente l'Italia.
Mattarella, pur mantenendo gli impegni istituzionali della sua visita in Israele, domani anticiperà il rientro e si recherà nelle zone del terremoto.