La corte costituzionale spagnola ha sospeso in forma cautelare le risoluzioni adottate in ottobre dal parlamento regionale di Barcellona sulla convocazione nel 2017 di un referendum sull'indipendenza della Catalogna.
La consulta di Madrid, riferisce El Pais online, ha avvertito il presidente catalano Carles Puigdemont e la presidente del Parlament Carme Forcadell delle possibili conseguenze anche penali cui si esporrebbero non rispettando l'ordine di sospensione.
La Corte ha dato 20 giorni di tempo al governo e al parlamento catalani per trasmetterle le loro argomentazioni in vista della sentenza definitiva che dovrebbe intervenire a inizio 2017. La consulta di Madrid si è sempre pronunciata finora, su richiesta del governo spagnolo, contro ogni spinta indipendentista della Catalogna. Il parlamento catalano - nel quale i secessionisti hanno la maggioranza assoluta - si è pronunciato in ottobre per la tenuta di un referendum sulla indipendenza nella seconda metà del 2017. Puigdemont eletto alla fine dell'anno scorso nuovo presidente della Catalogna, ha confermato l'obiettivo di arrivare all'indipendenza, nonostante la dura opposizione del governo spagnolo che lo ritiene incostituzionale, per la fine del 2017. Nelle ultime settimane il nuovo governo del premier Mariano Rajoy ha tentato di riprendere un dialogo con le istituzioni catalane, affidandolo alla vicepremier Soraya de Santamaria