Almeno 591 persone sono morte in India in custodia della polizia fra il 2010 ed il 2015. E' quanto ha denunciato oggi in un rapporto l'organizzazione umanitaria Human Rights Watch (Hrw), sottolineando che si tratta di una cifra che emerge dall'esame di documenti ufficiali.
Nel Rapporto di 114 pagine dal titolo 'La legge del silenzio: Il fallimento dell'India nel mettere fine alle morti in custodia della polizia', Hrw sostiene che "la polizia spesso aggira le procedure previste per l'arresto e tortura a morte i sospetti nelle sue mani". E aggiunge: "Invece di pretendere che la polizia giustifichi il suo comportamento, le autorità indiane hanno bloccato le riforme necessarie a costruire una forza più rispettosa dei diritti umani.
In particolare il rapporto si sofferma sull'inosservanza da parte della polizia della normativa sugli arresti, sulle morti per torture in carcere, e sull'impunità che copre i responsabili.