Non c'è pace in Francia, dove alle porte di Parigi ieri è stata sfiorata una strage. Un pregiudicato ha ferito una poliziotta alla periferia nord della capitale francese, durante un normale controllo stradale a Stains. Poi, dopo aver rubato un'auto è arrivato all'aeroporto di Orly (dove uno dei mezzi è stato ritrovato). Qui l'uomo, noto ai servizi di Intelligence, ha rubato un'arma a una poliziotta ma è stato ucciso da due agenti.
Intanto questa mattina la polizia ha rilasciato il padre del 39enne che ieri ha provato a disarmare una soldatessa all'aeroporto di Orly. La Procura di Parigi ha fatto sapere che il fratello e il cugino del terrorista, rimangono in custodia. Nello zaino dell' uomo c'erano una tanica di benzina, un Corano, 750 euro in contanti, un pacchetto di sigarette e un accendino. Lo scalo è rimasto chiuso per ore.
Al termine dello stato di fermo cominciato ieri, il padre dell'assalitore ha assicurato che il figlio "non è mai stato un terrorista" e che non andava mai alla preghiera ma restava a bere. Il padre di Zyed Ben Belgacem, fermato per interrogatorio insieme con il fratello, ha detto ai microfoni di Europe 1: "ecco dove si arriva sotto l'effetto dell'alcol e della cannabis". L'autopsia del cadavere dell'assalitore, ucciso dai militari di pattuglia all'aeroporto dopo due minuti di lotta con una soldatessa, è in programma oggi. Ieri sera, il procuratore Francois Molins, ha detto che fra le piste da non escludere c'è quella che l'uomo fosse ubriaco o in preda a droghe. Ed ha aggiunto che nella perquisizione in casa sua sono stati trovati "alcuni grammi di cocaina".
L'aggressore, Zyed Ben Belgacem, aveva gridato "In nome di Allah" rubando l'auto a Vitry ad una donna con la figlia e sparando colpi con la sua pistola. Minacciando la soldatessa dell'operazione Sentinelle con una pistola alla tempia, l'assalitore di Orly ha poi gridato ai militari: "Deponete le vostre armi, sono qui per morire per Allah, in ogni caso ci saranno dei morti". All'interno dello zaino di Zyed Ben Belgacem sarebbe stata ritrovata una tanica di benzina.
La tv BFM, confermando le notizie del Parisien sulla frase gridata da Zyed Ben Belgacem, ha aggiunto che - secondo sue fonti - l'uomo, prima di rubare l'auto a Vitry, ha per un breve lasso di tempo tenuto in ostaggio alcuni clienti nel bar dove era stato anche la sera prima. Durante questo breve periodo, Zyed avrebbe gridato frasi inneggianti ad Allah.
Lo scalo è stato ecavuato, ma non è stata trovata traccia di esplosivo. Successivemte, è stato riaperto il terminal Ovest e i primi passeggeri bloccati negli aerei arrivati appena prima dell'attentato e fermi da ore sulle piste, vengono fatti uscire e accompagnati verso la hall dell'aerostazione per il ritiro bagagli. Traffico ancora paralizzato in arrivo e in partenza dai Terminal dell'aeroporto.
A man has been shot dead at #Paris #Orly airport after trying to take a soldier's gun#France
— Mete Sohtaoğlu (@metesohtaoglu) 18 marzo 2017
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L'assalitore, Zied B., era di nazionalità francese, di 38 anni, pregiudicato per traffico di stupefacenti. L'uomo era stato sotto osservazione dei Servizi di antiterrorismo perchè sospettato di essersi radicalizzato in carcere, ma questo controllo si era interrotto. Zied B. era stato in libertà condizionata per rapina a mano armata. Non era invece schedato come "S", i delinquenti a particolare rischio di radicalizzazione islamica.
Nel 2015 era stato oggetto di una perquisizione per fatti di furto e ricettazione.
Tutto è avvenuto nel giro di poche ore: in base a una prima ricostruzione, un uomo è stato fermato stamane intorno alle 7 a un posto di blocco a Stains, nella banlieue nord di Parigi. L'uomo ha forzato i controlli e ha sparato contro un poliziotto. Ha quindi rubato l'auto a una donna dopo averla minacciata e si è diretto all'aeroporto di Orly.
"Ho fatto una stronzata - avrebbe scritto Zied B. al padre in un sms poco dopo il controllo al posto di blocco di polizia finito con una sparatoria e prima dell'azione in aeroporto - ho sparato alla polizia".
Allo scalo, ha tentato di rubare il mitra a una soldatessa che ha fatto resistenza. L'ha quindi gettata a terra e a quel punto altri due colleghi gli hanno sparato uccidendolo. Lo scalo, dove in quel momento transitavano 3mila passeggeri in attesa di imbarcarsi, è stato subito evacuato mentre l'unità antiterrorismo setacciava la zona alla ricerca di esplosivi. Nessuna altra persona è rimasta ferita nella sparatoria. I voli sono stati deviati all'aeroporto di Charles de Gaulle. Su entrambi gli episodi indaga la Procura dell' antiterrorismo.
Secondo la tv BFM, il padre e il fratello del terrorista sono stati fermati dai servizi antiterrorismo.