Il mondo guarda con il fiato sospeso la crescente tensione Usa-Russia dopo l'attacco sferrato dagli Stati Uniti in Siria a quella che Trump indica come la base dalla quale sarebbero partiti i raid chimici. E se l'Ue sembra scendere in campo a fianco del presidente Usa critiche arrivano a Trump dal fronte populista europeo.
Su "Assad pesa l'intera responsabilità". Lo scrivono il presidente francese, Francois Hollande e la cancelliera tedesca, Angela Merkel, in una nota congiunta dopo il bombardamento Usa in Siria. "La Francia e la Germania - prosegue il comunicato dell'Eliseo - proseguiranno gli sforzi con i loro partner nel quadro dell'Onu per sanzionare in modo più appropriato gli atti criminali e l'uso di armi chimiche vietate dai trattati".
L'Ue "era stata informata della probabilità di un'imminente svolta degli Stati Uniti", dice una portavoce dell'alto rappresentante per la politica Estera Ue spiegando che Federica Mogherini ha seguito durante la notte gli eventi con i servizi diplomatici dell'Ue al lavoro. "L'Ue sta coordinando gli Stati membri" prosegue la fonte ed "è in contatto con Stati Uniti e Nazioni Unite".
La scorsa notte "gli Usa hanno lanciato attacchi aerei" contro un aeroporto in Siria "in risposta" all' "orribile" attacco chimico di Idlib. Lo ha detto Jean Claude Juncker in una dichiarazione letta dalla portavoce Mina Andreeva. "Gli Usa hanno informato l'Ue che gli attacchi erano limitati e mirati a prevenire ulteriori atrocità con armi chimiche". La portavoce ha aggiunto che "Juncker è stato inequivocabile nella sua condanna dell'uso delle armi chimiche e sul fatto che il ripetuto uso delle stesse doveva avere una risposta".
Il primo ministro britannico Theresa May ritiene "adeguata" la risposta americana al "barbaro" attacco chimico in Siria. Lo riportano i media britannici citando fonti di Downing Street secondo cui la May sarebbe stata avvisata in anticipo dell'operazione.
La Turchia ritiene "positivo" l'attacco Usa in Siria parlando di "importante e significativo sviluppo". Lo ha detto il vice Primo Ministro Numan Kurtulmus in una diretta tv sottolineando che "è' indispensabile che il regime di Assad sia punito dalla comunità internazionale". "Vediamo gli attacchi come positivi, ma crediamo che questo dovrebbe essere completato", fermando "il barbaro regime di Assad", ha aggiunto Kurtulmus."Noi consideriamo positivo" - ha evidenziato successivamente il presidente turco Erdogan - l'attacco Usa in Siria "come passo contro i crimini di guerra del regime di Assad, commessi con armi chimiche e convenzionali. Ma è abbastanza? Per me non è abbastanza. Spero che questa operazione sia solo l'inizio".
"Israele supporta pienamente la decisone del presidente Trump", afferma un comunicato dell'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu in seguito all'attacco missilistico Usa sulla Siria. "Sia a parole che nei fatti, il presidente Trump ha mandato oggi un messaggio chiaro e forte che l'uso e la diffusione di armi chimiche non saranno tollerati", continua la nota di Netanyahu diffusa alle 6 circa ora israeliana e ripresa dai media internazionali. "Israele supporta a pieno la decisione del presidente Trump e spera che questo messaggio di determinazione nei confronti delle terrificanti azioni del regime di Assad risuoni non solo a Damasco ma anche a Teheran, Pyongyang e ovunque", aggiunge il comunicato.
I POPULISTI - Dopo l'offensiva americana di questa notte su una base siriana, Marine Le Pen - convinta sostenitrice del presidente Donald Trump - si è detta "stupita". Dopo essersi a più riprese rallegrata per l'elezione di Trump come della "vittoria della libertà" e dell'"emergere di un mondo nuovo", Marine Le Pen, invitata su France 2 questa mattina, si è interrogata sulla reazione americana: "è troppo chiedere di aspettare i risultati di un'inchiesta internazionale indipendente prima di procedere a questo tipo di attacchi?". La presidente del FN si è detta "stupita" per l'iniziativa, dopo che Trump aveva annunciato di "non voler più fare degli Stati Uniti il gendarme del mondo". "Missili Usa sulla Siria pessima idea e regalo all'Isis. Forse per i problemi interni, forse mal consigliato dai guerrafondai che stanno ancora cercando le armi chimiche di Saddam Hussein, Trump in Siria fa la scelta più sbagliata e riapre una guerra contro il terrorismo islamico che era già stata vinta. Forse qualcuno a Washington vuole ripetere i disastri dell'Iraq, della Libia e delle primavere arabe con tutte le devastanti conseguenze per Italia e Europa?". Così il segretario della Lega Matteo Salvini.