"La sfida non è solo quella di gestire bene il negoziato col Regno Unito, ma quella di rilanciare l'unità nei prossimi mesi. Questo non dipende solo dalla nostra unità, ma anche dalla capacità della Ue di cambiare su alcuni dossier fondamentali per l'Unione. Primo fra tutti quello di una politica economica che accompagni e non deprima la crescita. Ora abbiamo finalmente crescita in tutti i 27 paesi europei, dobbiamo accompagnarla. Secondo, quello di avere una politica migratoria comune". Così Paolo Gentiloni arrivando al vertice sulla Brexit a Bruxelles.
"Oggi bisogna ragionevolmente, con spirito non di vendetta, organizzare una separazione" dalla Gran Bretagna, "che avrà una complicazione tecnica-economica straordinaria. In questa complicazione noi difendiamo gli interessi italiani - non ci sono grandi pericoli per l'Italia - difendiamo gli interessi dei nostri cittadini nel Regno Unito, e difendiamo l'unità dell'Unione", ha detto ancora il premier Gentiloni.