Almeno una persona è morta negli sconti scoppiati nella città di Khorramshahr, nel sud dell'Iran, tra la polizia e i manifestanti che protestavano per la carenza d'acqua. Lo riferiscono gli stessi dimostranti, scrive la Cnn, ma la notizia non è verificabile al momento con altre fonti. Secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Irna, gli agenti hanno usato i gas lacrimogeni per disperdere la folla che ha risposto con il lancio di pietre e altri oggetti danneggiando alcuni edifici.
Hanno iniziato inoltre a circolare online dei video che sembrano mostrare le forze dell'ordine iraniane aprire il fuoco su una folla di manifestanti.
Secondo l'agenzia di stampa statale Irna i manifestanti hanno lanciato sassi alla polizia, che ha risposto con lacrimogeni. Nessuna menzione degli spari. Le proteste, avvenute nella notte, arrivano dopo tre giorni di manifestazioni a Teheran, durante le quali i manifestanti si sono scontrati con la polizia all'esterno del parlamento. Anche in questo caso gli agenti hanno sparato lacrimogeni contro la folla. Le manifestazioni hanno portato alla chiusura temporanea del Grand Bazaar della città.