Gas nervino 'Novichok' di provenienza russa. La polizia britannica non ha dubbi: l' uomo e la donna ricoverati in condizioni gravissime, sono stati colpiti dallo stesso tipo di veleno che aprì il caso Skripal. E così a quattro mesi dalla vicenda dell'ex spia russa e della figlia, ora fuori pericolo, rischia di riaprirsi un caso che sfociò in un grave incidente diplomatico tra Russia e Gran Bretagna e che coinvolse anche gli Stati Uniti e diversi paesi europei che espulsero oltre cento diplomatici russi.
La polizia ha immediatamente precisato che non è chiaro se ci sia un collegamento diretto, le indagini, del resto, sono ancora in corso nella cittadina di Amesbury, a soli 13 km di distanza da Salisbury, dove vennero avvelenati Serghiei e Yulia Skripal. Ma ha deciso di mettere immediatamente in campo la squadra antiterrorismo. Gli investigatori si sono messi subito al lavoro, raccogliendo e inviando i campioni della sostanza che ha avvelenato la coppia al laboratorio militare di Porton Down, lo stesso che si è occupato dell'ex spia russa.
"Considerato il numero di persone colpite non ci sono rischi per la salute della comunità". Lo ha assicurato il ministro degli Interni britannico, British Journal of General Practice, riferendo alla Camera sul caso della coppia avvelenata ad Amesbury, vicino Salisbury, con lo stesso di tipo di agente nervino utilizzato contro l'ex spia russa Serghiei Srkipal e la figlia Yulia. Javid ha aggiunto che "tutti i luoghi frequentati dagli Skripal sono stati decontaminati e sono considerati sicuri " dalla polizia e da Public Health England.
Il ministro Javid ha chiesto alla Russia di "fornire spiegazioni sull'agente nervino" dopo che due persone sono state contaminate ad Amesbury, vicino Salisbury. Javid ha ribadito che il veleno è dello stesso tipo di quello utilizzato contro l'ex spia russa Serghiei Skripal e la figlia Yulia.
La rappresentanza della Russia presso l'Opac ritiene "stupido" pensare che ci sia Mosca dietro il presunto avvelenamento di una coppia con il Novichok ad Amesbury, in Inghilterra. La cittadina si trova ad appena 13 chilometri da Salisbury, dove a marzo l'ex spia russa doppiogiochista Serghiei Skripal e sua figlia Iulia furono avvelenati, sempre con una sostanza nervina di tipo Novichok. Allora la Gran Bretagna puntò il dito direttamente contro Mosca per la vicenda.