L'Associazione nicaraguense 'Pro Derechos Humanos' (Anpdh) ha confermato la morte ieri di dieci persone, sei civili e quattro membri delle forze antisommossa, nelle località di Pueblos Blancos e Masaya. Lo riferisce il portale '100% Noticias'.
Al riguardo il segretario esecutivo dell'associazione. µlvaro Leiva, le vittime fatali sono state segnalate a Catarina (2), a Diriá (2) e a Masaya, dove sono deceduti due civili e quattro agenti di polizia.
Lo stesso Leiva in un comunicato ha detto: "Faccio appello alla Conferenza episcopale, all'Ufficio dell'Alto Commissariato per i diritti umani, alla Commissione interamericana per i diritti umani e a tutti gli altri organismi di difesa dei diritti umani affinché prestino attenzione a questo SOS che riguarda le località di Monimbó e Masaya che sono sotto attacco da parte di forze combinate che utilizzano armi di calibro importante contro i cittadini".
Da parte sua il quotidiano El Nuevo Diario segnala che una folla di manifestanti filogovernativi ha attaccato ieri pomeriggio il veicolo su cui viaggiava monsignor Abelardo Mata, vescovo della diocesi di Estelí e portavoce della Conferenza episcopale nicaraguense (Cen).
Monsignor Mata, precisa il giornale, "è stato intercettato da un gruppo di persone che ha danneggiato il suo veicolo gridandogli 'assassino', 'golpista' e 'criminale'. Il religioso, hanno riferito testimoni oculari, si è rifugiato in una casa e le sue condizioni sono buone.(ANSA).