Decine di migliaia di persone, almeno 130mila secondo gli organizzatori, hanno sfilato per le strade di Taiwan per il gay pride, che quest'anno è particolarmente significativo perché si svolge ad un mese dal referendum sul riconoscimento dei matrimoni omosessuali. Primo caso in tutta l'Asia, l'anno scorso la Corte Costituzionale di Taiwan si era espressa in favore delle nozze gay, coronando tanti anni di battaglie degli attivisti per i diritti civili nell'isola, di fatto autonoma ma su cui la Cina rivendica la sovranità.
Tuttavia, sono stati fatti pochi passi per implementare la sentenza dell'Alta Corte, tanto che i movimenti di difesa dei diritti degli omosessuali hanno organizzato un referendum, che si svolgerà il 24 novembre, in concomitanza con le elezioni locali.