In California è salito a 74 morti il bilancio delle vittime degli incendi mentre il numero dei dispersi ha ormai superato i mille. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è arrivato per un sopralluogo sui luoghi che hanno subito i maggiori danni nell'incendio con il maggior numero di vittime da un secolo a questa parte. "È triste da vedere, è una devastazione totale, nessuno avrebbe mai pensato che potesse accadere": ha detto Trump a Chico, vicino a Paradise, la cittadina distrutta dai roghi in California. Alla domanda se pensa che i cambiamenti climatici siano una delle cause di quello che è successo il presidente ha risposto che "ci sono molti fattori" e che l'incendio non ha cambiato la sua opinione sul climate change.
La visita di Trump segue la polemica a distanza, aperta dal presidente che nei giorni scorsi ha scaricato la colpa dei ripetuti incendi in California alla cattiva gestione dei boschi dello Stato. "Non c'è ragione per questi costosi incendi se non la cattiva gestione dei boschi. Ogni anno miliardi di dollari sono stanziati. Serve una soluzione ora o basta ai pagamenti federali", ha twittato Trump nei giorni scorsi.
Intanto si diffonde un allarme inquinamento causato dal fumo degli incendi. Il fumo sta inquinando l'aria di alcune grandi città. Scuole chiuse a San Francisco, Sacramento e Oakland a causa della bassa qualità dell'aria. Le autorità di San Francisco hanno sospeso anche il servizio della popolare funivia della città.