"Il dialogo con l'Italia è in corso, diventa più intenso, vediamo un tono diverso, un diverso modo di cooperare e vediamo l'Italia disponibile ad ascoltare il nostro punto di vista e risolvere i problemi. È un passo che accogliamo con favore, e anche gli investitori hanno lo stesso feeling": lo ha detto il commissario Moscovici. "Ora il dialogo è cominciato davvero su metodo e sostanza. A Buenos Aires abbiamo avuto discussioni positive con Conte e Tria, e abbiamo deciso di proseguire nell'interesse generale e abbiamo dato mandato ai nostri team di lavorare in quella direzione".
La Commissione Ue ha "preso nota" delle intenzioni dell'Italia di ridurre il deficit, e ora "aspettiamo altri dettagli", perché ci deve essere un "impegno credibile, concreto e nel quadro delle regole": lo ha detto il commissario agli affari economici Pierre Moscovici. "Noi siamo disponibili a dare flessibilità ma deve essere nelle regole, per questo il gap va ridotto ancora", ha aggiunto.
Salvini: "2% solo un numero, noi badiamo alla sostanza"- "Il 2%? E' un numero su cui si esercito giornalisti e commissari Ue, noi badiamo alla sostanza e a trovare risorse". Così il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha risposto a chi gli chiedeva se l'obiettivo fosse il 2% del rapporto deficit-Pil. "Noi facciamo una manovra seria - ha aggiunto - che non dipenderà dallo zero virgola ma dai contenuti. Una manovra che ha degli investimenti che non ci sono mai stati negli anni precedenti". Quanto al Tav, Salvini ha poi ribadito "di essere per l'Italia dei sì".