Quaranta terroristi sono stati uccisi in uno scontro a fuoco con le forze di sicurezza egiziane durante una serie di incursioni nei governatorati del Nord Sinai e di Giza, dove ieri una bomba è esplosa al passaggio di un pullman turistico alle Piramidi uccidendo 4 persone. Lo ha comunicato il ministero dell'Interno precisando di avere avuto informazioni su un gruppo terroristico che stava pianificando di effettuare una serie di attacchi contro le istituzioni statali, l'industria del turismo, le forze armate, la polizia e le chiese.
E' di 4 morti il bilancio dell'esplosione che ha colpito un bus turistico vicino alle piramidi di Giza, in Egitto. Oltre a due turisti vietnamiti rimasti uccisi sul posto, un terzo turista e una guida turistica egiziana sono morti in ospedale in un secondo momento per le ferite subite. Lo ha reso noto il primo ministro Mostafa Madbouly, secondo quanto riportato da diversi media arabi e internazionali. Il premier ha anche spiegato che l'autobus avrebbe deviato da una tradizionale strada di transito turistico, ritenuta "sicura" e "sorvegliata dalla polizia". L'autista avrebbe scelto un altro percorso senza avvisare i servizi di sicurezza.