"Solo gli accordi firmati qui oggi in sostanza valgono 2,5 miliardi di euro. Accordi che hanno un potenziale di 20 miliardi di euro", ha detto il vicepremier Luigi Di Maio nel punto stampa a Villa Madama dopo la firma del Memorandum con la Cina.
"Per noi oggi è un giorno importantissimo, un giorno in cui vince il Made in Italy, vince l'Italia, vincono le imprese italiane. Abbiamo fatto un passo per aiutare la nostra economia a crescere". "Ci sarà una task force del Mise - ha detto ancora Di Maio - che monitorerà gli accordi, lavoriamo perché ci siano altri accordi da qui alla visita del premier Conte in Cina".
"Salvini ha il diritto di parlare, io come ministro del Mise ho il dovere di fare i fatti e i fatti sono la firma di accordi per 2,5 miliardi", ha detto ancora Di Maio.
"Io non parlerei di posizione franco-tedesca, le due posizioni hanno sfumature diverse. E' chiaro che l'Italia è arrivata prima sulla Via della Seta e quindi altri Paesi Ue hanno delle loro posizioni critiche, ne hanno tutto il diritto. Nessuno vuole scavalcare i nostri partner Ue ma, come qualcuno diceva America First, noi nelle relazioni commerciali diciamo Italy First", ha detto ancora Di Maio rispondendo ad una domanda sulle critiche di Francia e Germania.
"Con questi accordi ci aspettiamo un riequilibrio della nostra bilancia commerciale con la Cina. C'è troppo Made in Cina in Italia e poco Made in Italy in Cina. L'accordo stipulato ha l'obiettivo Di invertire questa tendenza". "Ci aspettiamo un graduale aumento delle esportazioni", sottolinea ancora.