L'Italia starebbe molto meglio fuori dell'Unione europea: parola di Donald Trump, che in una intervista rilasciata al programma della emittente radiofonica britannica Lbc parlando di Brexit torna a rispolverare l'ipotesi di una Italexit. Nel corso della conversazione col suo amico Nigel Farage, leader degli euroscettici d'Oltre Manica, il presidente americano per la prima volta in assoluto ipotizza l'uscita del nostro Paese non solo dall'euro ma dall'Unione europea di cui e' uno degli stati fondatori. Un intervento a gamba tesa nell'agone politico italiano gia' in fibrillazione. Un'uscita che rischia a questo punto di rinfocolare le velleita' antieuropeiste di molti proprio nel momento in cui, con il nuovo governo Conte, Roma si era riposizionata nel campo della Ue, riprendendo la via di un dialogo piu' serrato e collaborativo con Bruxelles, a partire dal delicatissimo dossier della manovra economica. Commentando con il leader del Brexit Party l'ultimo rinvio del divorzio tra il Regno Unito e la Ue, Trump ha quindi deplorato il fatto che dopo ormai tanto tempo dal referendum Londra sia ancora "trattenuta nell'Unione Europea". Uno stallo che impedisce di iniziare a trattare quello che per il tycoon sarebbe una grande accordo commerciale tra Stati Uniti e Gran Bretagna.
"Siete bloccati dalla Ue - afferma il tycoon - come lo sono altri Paesi. Anche l'Italia e altri Paesi - aggiunge il presidente americano - starebbero molto meglio senza l'Unione europea. Ma se questi Paesi vogliono rimanere nella Ue, va bene". "Ma sappiate - conclude il suo ragionamento il tycoon - che in Europa governano persone con le quali è molto difficile negoziare, mentre con me sarebbe tutto più facile: faremmo subito un grande accordo commerciale". Il tema di una possibile Italexit non e' mai stato nell'agenda dei colloqui tra Washington e Roma, men che meno negli ultimi faccia a faccia che il presidente americano ha avuto in piu' di un'occasione con il presidente del consiglio Giuseppe Conte, con il quale ha un ottimo rapporto, e all'inizio del mese con il presidente della repubblica Sergio Mattarella ricevuto alla Casa Bianca. Lo stesso dicasi dei colloqui avuti tra il ministro degli esteri Luigi Di Maio e Mike Pompeo in occasione della recente visita del segretario di stato americano in Italia.