Il giorno dopo gli scontri, le violenze e i camion degli aiuti dati alle fiamme, il Venezuela resta nel caos con i militari che non hanno abbandonato Nicolas Maduro. E si torna a parlare di intervento militare con il presidente incaricato Juan Guaidò che lo fa capire apertamente parlando della necessità di tenere "aperte tutte le opzioni" mentre il segretario di Stato americano Mike Pompeo precisa che gli Usa non "staranno a guardare", spingendosi a dire che "Maduro ha le ore contate".
Il tema sarà sul tavolo lunedì, quando a Bogotà si riunirà, presente anche il vicepresidente Usa Mike Pence, il vertice del Gruppo di Lima. Ma con l'Ue e molti altri paesi latinoamericani pronti ad opporsi a una soluzione interventista. Dal mondo, intanto, arriva la condanna per i fatti di sabato con il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, che si dice "scioccato", l'Ue che parla di "notizie preoccupanti" mentre anche dall'Italia il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, e i suoi sottosegretari Merlo e Picchi, chiedono lo stop delle violenze.