Il presidente americano Barak Obama ha confermato oggi a Kuala Lumpur, durante la penultima tappa del suo viaggio in Asia, il sostegno degli Usa alla Malaysia, negli ultimi tempi sotto accusa per la scomparsa di un aereo della sua compagnia di bandiera. Oltre agli aiuti nella ricerca del relitto inabissatosi nell'Oceano Indiano, Obama, che é il primo capo di stato Usa a recarsi in Malaysia dal 1966 (all'epoca ci andò Lyndon Johnson), ha anche ribadito che continuerà la collaborazione con il Paese asiatico in tema di sicurezza. In Malaysia é arrivato dopo essere stato in Giappone e in Corea del Sud. La prossima e ultima tappa saranno le Filippine, lunedì.
A Seul Obama si é scagliato contro la Corea del Nord, definendola uno ''Stato reietto'' la cui frontiera fortemente militarizzata con la Corea del Sud ''segna il confine della liberta'''. Ciò che definisce la differenza tra i due paesi è una frattura tra una ''democrazia che crede e uno Stato reietto che lascerebbe alla fame il suo popolo piuttosto che alimentarne le speranze e i sogni'', ha aggiunto.
Anche la Cina ha capito che la Corea del Nord è un problema, anzi una "minaccia significativa". A Seu il presidente Barack Obama ha segnalato la rilevante novità e ha rassicurato la Corea del Sud sull'impegno Usa contro le turbolenze di Pyongyang, che un paio di giorni fai, in occasione dell'82/mo anniversario della fondazione delle Forze armate, ha usato la consueta retorica e ventilato la "guerra nucleare che può scoppiare nella penisola in ogni momento".