E' salito oggi ad almeno 340 morti e 2.100 feriti il bilancio del terremoto di magnitudo 7,5 gradi che ha colpito ieri il nord dell'Afghanistan e del Pakistan. Lo riferiscono le autorità locali. La maggior parte delle vittime, 260, sono nella provincia pachistana di Khyber Pakhtunkhwa e in altre zone tribali nord-occidentali. In Afghanistan i morti sono 115. Tuttavia molti villaggi della catena dell'Hindu Kush non sono ancora stati raggiunti dai soccorsi. Secondo l'Unità di Crisi, che dipende direttamente dall'ufficio del primo ministro pachistano, la divisione di Malakand è quella più colpita con circa mille abitazioni danneggiate o distrutte. Sul posto sono stati inviati i soccorsi con tende e generi di prima necessità. Diversi collegamenti stradali, bloccati a causa di frane, sono stati riaperti dall'esercito per permettere l'invio di aiuti e di macchinari per la ricerca di superstiti. "Abbiamo rimosso 27 frane su un totale di 54 - riferisce un comunicato dell'ufficio stampa militare Ispr - mentre è stata aumentata del 30% la capacità di posti negli ospedali militari". In Afghanistan, invece, i danni maggiori si sono registrati nelle province di Badakhshan, Takhar, Baghlan, Parwan, Nangarhar e Kunduz. Intanto, nella notte sempre nella regione dell'Hindu Kush, è stata registrata una scossa di magnitudo 4,1 gradi con epicentro nella stessa zona del sisma.
Afghanistan, talebani non intralceranno aiuti - I talebani dell'Emirato islamico dell'Afghanistan hanno manifestato il loro cordoglio per le vittime del terremoto di magnitudo 7,5 gradi che ha colpito ieri le province settentrionali del Paese, oltre a vaste zone del vicino Pakistan. In un messaggio ufficiale, fra l'altro, si "ordina ai mujaheddin che operano nelle aree colpite di dare tutto l'aiuto possibile alle vittime e di non creare problemi a coloro che stanno arrivando per soccorrere i bisognosi". Le province di Badakhshan, epicentro del sisma, Takhar, Baghlan e Ghazni sono considerate particolarmente pericolose per i frequenti attacchi portati dagli insorti alle forze di sicurezza afghane.
2 repliche a sisma principale - Due repliche, la prima di magnitudo 4,8 Richter e la seconda di magnitudo 4,7, sono state registrate nelle ultime ore nella stessa zona della regione afghano-pachistana dell'Hindu Kush dove oggi pomeriggio locale un forte sisma (7,7 Richter) ha causato quasi 100 morti, centinaia di feriti e gravi danni a case e infrastrutture. L'epicentro delle due scosse, ha reso noto il Centro sismologico europeo mediterraneo, ha coinciso con quello del sisma principale.
Il sisma e' stato avvertito anche in tutto il nord indiano mentre ad Islamabad la gente e' uscita nelle strade. I media pachistani hanno sottolineato che si è trattato di una serie di scosse della durata di vari minuti e che il sisma è stato chiaramente avvertito a Lahore, Islamabadm Rawalpindi, Peshawar, Kohat e Malakand, dove la gente si è precipitata in strada. Il governo ha attivato le procedure di emergenza per verificare i danni soprattutto nella parte settentrionale del Pakistan da giorni peraltro colpita da forti temporali.
Sisma avvertito in India fra Kashmir e Delhi - Il terremoto di magnitudo 7.7 Richter con epicentro nella regione pachistano-afghana dell'Hindu Kush è stato avvertito in India fra Kashmir e New Delhi. In particolare in Kashmir le linee telefoniche e elettriche sono saltate, mentre il panico si è impadronito della popolazione in molte città, fra cui Srinagar, Chandigar in Haryana e Shimla in Himachal Pradesh. La scossa è stata avvertita chiaramente anche a New Delhi anche se nella capitale non sembrano esservi danni. La scossa è durata circa 5 minuti e ha causato l'oscillamento di molti edifici a New Delhi. Molti residenti in preda al panico si sono riversati in strada. Al momento le attività sono riprese normalmente. E' stato ripristinato anche il servizio di metropolitana di Delhi interrotto per precauzione per circa 20 minuti. Secondo il Centro sismologico europeo-mediterraneo (Emcs) l'epicentro è stato localizzato a 215 km di profondità nella regione montagnosa dell'Hindu Kush. L'ultima scossa di magnutudo 5.8 nella stessa area, che è altamente sismica, si era registrata lo scorso 10 agosto. Mentre tre giorni fa un tremore di magnitudo 5.3 aveva interessato il Punjab pachistano senza causare danni o vittime.
Epicentro nelle province del nord - L'epicentro del terremoto che ha colpito oggi all'inizio del pomeriggio locale la regione pachistano-afghana dell'Hindu Kush ha avuto il suo epicentro a circa 260 chilometri a nord di Kabul. Lo hanno reso noto le autorità afghane. Il governo ha dichiarato un'emergenza per le province di Baghlan e Badakhshan, nel nord del Paese. Gli edifici hanno tremato anche nella capitale Kabul, dove il Senato è stato evacuato mentre era in corso una seduta. In alcune province sono saltate le linee telefoniche cellulari.