La Cina ha invocato un
accordo di libero scambio nella regione dell'Asia-Pacifico per
favorire una crescita mondiale più equa. L'appello è stato
formulato in Perù dal presidente Xi Jinping al forum dei 21
Paesi dell'Apec, a cui partecipano anche gli Usa con Barack
Obama. Tale messaggio appare diretto proprio al prossimo
inquilino della Casa Bianca, Donald Trump, che al contrario è un
'alfiere' del protezionismo.
Xi ha ricordato che la Cina ha contribuito al 40% della
crescita mondiale dall'inizio della crisi finanziaria. E anche
se l'economia di Pechino punta ad un riequilibrio, investendo
più sulla crescita interna che sull'export, rimane il motore
della crescita globale, ha aggiunto il leader cinese, avvertendo
che la globalizzazione deve essere orientata al miglioramento
delle condizioni di vita delle persone e alla riduzione della
povertà. Per questo, ha chiesto ai 21 Paesi membri dell'Apec -
inclusi gli Usa - la creazione di un'area di libero scambio.
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