Il segretario alla Difesa americano James Mattis è giunto a sorpresa a Kabul per incontri con responsabili del governo afghano e con i vertici delle Forze militari Usa e della Nato impegnate nella Missione 'Resolute Support'. Subito dopo il suo arrivo, 20-30 razzi sono stati lanciati vicino all'aeroporto della capitale afghana. Un attacco rivendicato sia dai talebani che dall'Isis. Dopo il messaggio twitter del portavoce dell'Emirato islamico dell'Afghanistan, Zabihullah Mujahid, secondo cui "l'attacco era contro l'aereo del (Segretario alla Difesa americano) James Mattis, l'Isis ha diffuso un video aggiudicandosi l'attentato. Secondo il Site Intelligence Group, infatti, i seguaci del 'Califfo' Abu Bakr al-Baghdadi hanno pubblicato attraverso la loro 'Amaq News Agency' una video-clip in cui si vede un combattente "che sta usando un lanciarazzi SPG9 per colpire l'obiettivo".
La visita di Mattis, non annunciata in precedenza, segue quella conclusa oggi a New Delhi durante la quale il governo indiano ha assicurato aiuto nella crisi afghana, ma non l'invio di militari. Secondo 1TvNews, Mattis è accompagnato in questo viaggio dal segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.
Citando fonti della sicurezza l'emittente ha aggiunto che lo scalo è stato chiuso e tutti i voli cancellati. Una conferenza stampa di Mattis e del presidente Ashraf Ghani, convocata per le 10 locali (le 7,30 italiane), alle 12,20 non si era ancora tenuta.