Dopo due giorni di anticipazioni, voci di vario tipo e depistaggi, i media ufficiali di Cina e Corea del Nord hanno confermato la visita a sorpresa a Pechino del leader Kim Jong-un su invito del presidente Xi Jinping, in quella che è stata non soltanto la sua prima missione ufficiale all'estero, ma anche il primo faccia a faccia con la controparte del Paese alleato con cui c'è "un lungo e storico legame".
Rapporti consolidati che, tuttavia, sono finiti sotto pressione per l'adesione di Pechino alle sanzioni Onu contro i piani nucleari e missilistici di Pyongyang. Kim è arrivato domenica per ripartire mercoledì, accompagnato dalla first lady Ri Sol-ju: ha incontrato Xi e la consorte Peng Liyuan e, in base alle immagini diffuse dalla Cctv, la tv di Stato cinese, in un'atmosfera cordiale nella Grande sala del popolo, dove lunedì Kim e Xi hanno avuto il bilaterale. Una visita "non ufficiale", ha precisato l'agenzia Nuova Cina, che ha permesso di affrontare i legami bilaterali, la situazione sulla penisola coreana e gli imminenti sviluppi che vedono a fine aprile il summit a Panmunjom, i cui preparativi tra le parti partiranno domani, tra Kim e il presidente sudcoreano Mon Jae-in. E soprattutto, il vertice tra Kim e il presidente americano Donald Trump atteso a maggio durante il quale Washington chiederà con forza di procedere alla denuclearizzazione. In quest'ottica, Kim appare pronto al confronto, ribadito a Xi, ma puntando proprio sul sostegno della Cina.
"Per anni - ha scritto Donald Trump in un tweet - e da molte amministrazioni tutti hanno detto che la pace e la denuclearizzazione della penisola coreana non avevano neanche una minima possibilità. Ora c'è una buona possibilità che Kim Jong. Un faccia ciò che è giusto per il suo popolo e per l'umanità. Attendo con ansia il nostro incontro".
Received message last night from XI JINPING of China that his meeting with KIM JONG UN went very well and that KIM looks forward to his meeting with me. In the meantime, and unfortunately, maximum sanctions and pressure must be maintained at all cost!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 28 marzo 2018
"Ho ricevuto la notte scorsa un messaggio da Xi Jinping (in cui mi dice, ndr) che il suo incontro con Kim Jong-un è andato molto bene e che Kim aspetta il suo incontro con me", ha scritto il presidente americano Donald Trump sul suo profilo Twitter. "Allo stesso tempo, e sfortunatamente, le piu' forti sanzioni e pressioni devono essere mantenute a tutti i costi!", ha aggiunto Trump.
Abe, avanti con piano denuclearizzazione - Il premier Shinzo Abe ha ribadito la priorità del processo di denuclearizzazione della penisola coreana, a seguito del summit tra il leader nordcoreano Kim Jong-un e il presidente cinese Xi Jinping. "Siamo giunti a una situazione in cui finalmente il regime di Pyongyang sta cercando il dialogo. E' fondamentale a questo punto che la Corea del Nord decida in maniera irreversibile di abbandonare il proprio programma missilistico e nucleare", ha detto Abe nel corso di una seduta parlamentare, indicando che il suo esecutivo è in attesa di maggiori dettagli dell'incontro dalla Cina. L'amministrazione di Tokyo ha sempre sostenuto una posizione intransigente nei confronti della Corea del Nord, con la richiesta di un incremento costante della pressione da parte della comunità internazionale, sia a livello diplomatico che economico, con il mantenimento delle sanzioni commerciali. Il premier nipponico si recherà in visita a Washington il prossimo mese per un incontro con il presidente Usa Donald Trump, in anticipazione del vertice tra le delegazioni di Stati Uniti e la Corea del Nord.