Quattro morti e oltre 300 feriti sono il bilancio del terremoto di magnitudo 6.1 che ha colpito all'ora di punta - le 8 del mattino - la seconda più popolosa area metropolitana del Giappone, che include le città di Osaka, Kyoto e Hyogo.
Si è trattato del sisma più forte registrato nel sud-ovest del Giappone dal terremoto di Kobe del 1995, quando perirono oltre 6.400 persone. Nel comune di Takatsuki, vicino a Osaka, una bambina di 9 anni che si stava recando a scuola è morta dopo essere stata sorpresa dalla frana di un muro perimetrale di una piscina; altri tre uomini ultra ottantenni hanno trovato la morte in incidenti analoghi, il cedimento delle pareti e la mensola di una libreria.
L'intensità della scossa, secondo i sismologi, è stata più alta del previsto per via dell'epicentro ad appena 13 chilometri di profondità a nord della città. Una condizione in cui, secondo i manuali della prevenzione della Jma, si fa fatica a rimanere in piedi mentre il suolo ondeggia, e con ogni probabilità ogni mobile che in casa non sia fissato alla parete si rovescia a terra.
La protezione civile ha riferito che 214 persone sono state ricoverate in ospedale per ferite di varia entità. La maggior parte nella prefettura di Osaka, seconda città del Giappone, dove a quell'ora cominciava la giornata lavorativa. Il sisma è stato avvertito anche a Kyoto e in altre tre prefetture vicine, dove si sono registrati feriti lievi. La bambina e uno dei due anziani sono morti nella provincia di Osaka, mentre la terza vittima è stata registrata nella vicina città di Ibaraki. La piccola è stata colpita da un pezzo di cemento staccatosi da un muro mentre andava a scuola a Takatsuki. Il sindaco della cittadina Takeshi Hamada si è scusato per la morte della piccola, causata dalla vetustà della struttura di cui era noto il rischio crollo in caso di terremoti, frequenti in Giappone.
La violenza del sisma ha causato l'interruzione del servizio dei treni veloci Shinkansen, la cancellazione di sei voli aerei da e per l'aeroporto del Kansai, la sospensione della fornitura di gas a 108mila abitazioni nelle prefettura di Osaka, mentre fino a 107mila case hanno invece registrato blackout momentanei con l'interruzione di energia elettrica.
Nessuna anomalia è stata segnalata invece nelle centrali nucleari di Takahama, Mihama e Oi, rende noto il gestore Kansai Electric. Il terremoto odierno segue quello registrato ieri nella prefettura di Gunma, a nord di Tokyo.
I sismologhi avvertono che si tratta della maggiore attività sismica dal 1923 nell'area del Kansai, dove è localizzata Osaka, la seconda città del Giappone per numero di abitanti.