In base ai primi risultati mentre prosegue lo spoglio notturno delle elezioni distrettuali a Hong Kong, alle 4 del mattino i candidati pro-Pechino hanno ottenuto solo circa 18 seggi, rispetto ai 207 per i candidati delle forze democratiche, su un totale di 457 seggi. Lo riportano i media locali.
Si va quindi verso un trionfo delle forze democratiche: Li Shee-lin, del Partito Democratico, strappa ai pro-establishment il seggio di Wah Fu South; il consiglio di Wan Chai, centro delle proteste, indicherebbe una maggioranza pan-democratica. Kelvin Lam, sostenuto da Joshua Wong, vince col 57% dei voti. Il controverso parlamentare pro Pechino, Junius Ho, cede, per oltre 1.000 voti, il passo al democratico Lo Chun-yu.
L'affluenza ha segnato 2,94 milioni di votanti, pari al 71,2%, secondo i dati illustrati da Barnabas Fung, presidente della Commissione per gli affari elettorali, in una conferenza stampa in streaming. L'affluenza è stata la più alta mai avuta dal passaggio del 1997 della città da Londra e Pechino, superando non solo quella del 2015 (47%, il massimo fino a oggi per il voto distrettuale), ma anche il 58% raggiunto nel 2016 per le più importanti elezioni del parlamentino locale.