Il noto giornalista ucraino Oles Buzina e' stato ucciso nei pressi della sua abitazione a Kiev oggi attorno a mezzogiorno. Lo riportano le agenzie russe e ucraine. Buzina si era da poco dimesso da direttore del quotidiano Segodnia, di cui e' proprietario l'oligarca Rinat Akhmetov.
L'uccisione a Kiev del giornalista ucraino Oles Buzina è di matrice politica. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nella sua 'Linea diretta'. Buzina era noto per le sue simpatie filorusse e anti Maidan
"E' impossibile" una guerra tra Russia e Ucraina. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nella sua 'Linea diretta' rispondendo a una abitante di Gukovo - una cittadina russa della regione di Rostov sul Don, al confine con l'Ucraina - che ha raccontato che durante gli scontri proiettili arrivavano in territorio russo. "Potete vivere tranquilli", l'ha rassicurata il leader del Cremlino, accusato di sostenere i separatisti del Donbass con armi e uomini.
"Siamo sempre aperti alla collaborazione con l'Occidente, alla normalizzazione con gli Usa. Ma gli Usa purtroppo non hanno bisogno di alleati ma solo di vassalli": lo ha detto Putin nella sua 'Linea diretta'. "L'Occidente deve cercare compromessi con la Russia invece di imporle un certo cliche'", ha aggiunto. "Gli Usa cercando di imporre il proprio modello di sviluppo ad altri Paesi in tutto il mondo ma falliranno", ha aggiunto, ricordando che dopo la Seconda Guerra mondiale "anche l'Urss voleva imporre il proprio modello di sviluppo con la forza ad alcuni Paesi europei, e questo dobbiamo riconoscerlo".
L'ammontare del debito pubblico degli Stati Uniti è "molto preoccupante" non solo per gli stessi Usa ma "per l'intera economia" mondiale. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nella sua linea diretta con il Paese.
''Mi pare che le sanzioni occidentali non siano piu' legate direttamente agli eventi ucraini, dato che ora occorre realizzare gli accordi di Minsk, cosa che noi stiamo facendo, mentre Kiev non si affretta a farlo. Le sanzioni ora hanno un carattere politico": lo ha detto Vladimir Putin nella sua linea diretta con il Paese.
La Russia ha superato il picco dei problemi: lo ha detto Putin nella sua 'Linea diretta' con il Paese. ''I prezzi del petrolio - ha osservato - sono cresciuti un po', è vero, e questo è collegato al rafforzamento del rublo. Ma questo rafforzamento solo con il petrolio non si spiega. Gli esperti vedono che abbiamo superato il picco dei problemi ed abbiamo preso delle misure. Ci stiamo muovendo nella direzione giusta.
La revoca russa all'embargo dei missili S-300 all'Iran ''e' dovuta alla sua flessibilita' e al suo desiderio di raggiungere un compromesso'' sul proprio programma nucleare'': lo ha detto Putin nella sua 'linea diretta', ricordando che questo tipo di armi non rientrano nella lista della sanzioni Onu e che nel 2010 la fornitura era stata sospesa volontariamente e unilateralmente. Putin ha ribadito che gli S-300 non minacciando assolutamente Israele, anzi rappresentano un fattore di deterrenza nella regione.
Kiev "ha tagliato fuori il Donbass con le proprie mani, questa è una vera tragedia": lo ha detto Putin nella sua 'Linea diretta'. "L'attuale leadership di Kiev non è desiderosa di ricostruire la sfera sociale nel Donbass. Non stanno facendo nulla di quanto previsto negli accordi di Minsk", ha dichiarato. "Il Donbass è attualmente sotto blocco economico. Ne ho parlato con Poroshenko", ha aggiunto, smentendo le recenti voci che il presidente ucraino gli ha proposto di prendersi il Donbass
"Un evento vergognoso e tragico": cosi' Putin, nella sua 'Linea diretta' con il Paese, ha definito l'omicidio a Mosca dell'oppositore Boris Nemtsov. Ma il presidente ha elogiato il lavoro degli investigatori, che hanno gia' arrestato cinque ceceni: "Un giorno e mezzo dopo il delitto, sapevano i nomi degli esecutori, restava il problema di dove e come arrestarli". Quanto alla speranza di individuare il mandante, ha risposto: "Non so, diventera' chiaro nel corso dell' indagine".
La Russia prevede di mettere in orbita entro il 2023 una propria stazione spaziale nazionale. Lo ha detto il presidente Putin spiegando che "dalla stazione spaziale internazionale (Iss) è possibile vedere solo il 5% del territorio russo, mentre dalla stazione nazionale russa sarà possibile vedere l'intero territorio della Federazione". "Entro il 2023 creeremo una nostra stazione spaziale nazionale", ha detto Putin precisando che si tratta di "una prospettiva lontana, ma anche necessaria" per la Russia "da un punto di vista nazionale ed economico". Il leader del Cremlino ha quindi precisato che Mosca sta utilizzando la Stazione spaziale internazionale Iss "per la scienza e per l'economia nazionale", ma che "da questa si può vedere solo il 5% della Russia". "Invece dalla nostra stazione spaziale nazionale - ha proseguito - dovremmo essere in grado di vedere l'intero territorio del nostra grande Paese". Alcuni media russi ipotizzano che &ndash viste le recenti tensioni con l'Occidente per la crisi ucraina &ndash la Russia possa collaborare con Cina e India alla realizzazione di una nuova stazione spaziale. Appena due giorni fa, il capo dell'agenzia spaziale russa Roskosmos, Igor Komarov, ha annunciato che la Russia progetta di mandare propri cosmonauti sulla luna nel 2029-2030, 60 anni dopo lo sbarco americano, e che la missione umana sarà preceduta da un volo senza astronauti nel 2028-2029.
La tredicesima 'linea diretta' con il Paese del leader del Cremlino Vladimir Putin e' durata tre ore e 55 minuti. Lo fa sapere l'agenzia Tass, precisando che Putin ha risposto in tutto a 90 domande. L'anno scorso la 'linea diretta' era durata appena un minuto in piu', mentre nel 2013 si e' raggiunto il record di quattro ore e 48 minuti. Sono oltre tre milioni le domande arrivate via web e telefono al leader del Cremlino, Vladimir Putin, per la sua tredicesima "Linea diretta" con il Paese: una maratona di botta e risposta con i cittadini, anche in collegamento diretto con varie parti del Paese. Lo fa sapere la tv di Stato russa precisando che si tratta di un record.