"La Francia farà di tutto contro il terrorismo, senza pietà, per proteggere i nostri figli". Lo ha detto il presidente Francois Hollande alla cerimonia in memoria delle vittime del 13 novembre. "Dopo aver seppellito i morti, ripareremo i torti dei sopravvissuti", ha aggiunto.
Hollande, loro culto morte, noi amore vita - "Loro - ha detto Hollande nel discorso agli Invalides riferendosi ai terroristi - hanno il culto della morte, ma noi, noi abbiamo l'amore per la vita".
Hollande,'questa generazione volto Repubblica' - Dopo 16 minuti, si è concluso il discorso di Francois Hollande. Il presidente della Repubblica ha chiuso il suo omaggio alle vittime affermando che "nonostante le lacrime, questa generazione è diventata il volto della Repubblica". Le parole hanno lasciato, in conclusione della cerimonia agli Invalides, il posto alla Marsigliese.
Hollande, resteremo noi stessi, in piedi - La "Francia resterà se stessa così come l'avevano amata coloro che sono scomparsi. Se ci fosse bisogno di una ragione per restare in piedi, per batterci per i nostri principi e difendere la nazione, la ritroveremo nel loro ricordo". Lo ha detto il presidente francese Francois Hollande intervenendo alla cerimonia in ricordo delle vittime del 13 novembre negli attacchi a Parigi.
La lettura dei nomi delle vittime durata 11 minuti
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Hollande, 17 paesi condividono il lutto - Gli "uomini e le donne" rimasti uccisi negli attacchi del 13 novembre, "venivano da 50 comuni del paese" e dall'estero: "17 paesi del mondo che con noi condividono il lutto". Lo ha detto il presidente francese Francois Hollande intervenendo agli Invalides alla cerimonia in omaggio alle vittime degli attacchi di Parigi.
Terroristi hanno ucciso in nome di un Dio tradito - "Un'orda di assassini ha ucciso 130 dei nostri in nome di una causa folle e di un Dio tradito". Lo ha detto il presidente Francois Hollande alla cerimonia in memoria delle vittime degli attentati del 13 novembre.
Marsigliese a Invalides, silenzio, poi Jacques Brel - Francois Hollande, da solo, volto grave, in silenzio davanti alla tribuna delle autorità e di fronte alla tribuna dei familiari delle vittime: questa l'immagine dell'inizio della cerimonia solenne agli Invalides. Il silenzio è stato rotto dalle note di "Quand on n'a que l'amour" (Quando si ha solo l'amore) di Jacques Brel, eseguita dalle cantanti Yaël Naïm, Nolwenn Leroy e Camélia Jordana, mentre sul maxischermo scorrevano le foto delle 130 vittime.
Brel con immagini vittime,Hollande trattiene lacrime - Un Francois Hollande visibilmente provato trattiene a stento le lacrime mentre vengono intonate le note di Jacques Brel alla cerimonia solenne agli Invalides e, sul maxischermo, scorrono le immagini delle vittime. Successivamente, la soprano Nathalie Dessay ha intonato Perlimpinpin, un brano di Barbara. Hollande, seduto, continua ad ascoltare con espressione grave, in solitudine.
Tricolori alle finestre oggi in Francia per l'omaggio solenne ai 130 morti e ai 350 feriti degli attentati del 13 novembre a Parigi e Saint-Denis. Presiede la cerimonia agli Invalides il capo dello stato Francois Hollande, rientrato da Mosca, ultima tappa della sua maratona diplomatica per rinsaldare la coalizione anti-Isis. Nella solennità del momento, prende però forma la contestazione di alcune famiglie di vittime che hanno rifiutato l'invito, denunciando l'assenza di "decisioni forti".
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