Un autista di taxi Ncc, schedato con la lettera 'S' che indica gli individui a rischio radicalizzazione, è stato fermato nella notte tra domenica e lunedì nell'hinterland di Parigi. Gli inquirenti, che lo sospettano di diversi furti, hanno trovato nella sua abitazione detonatori ed esplosivi, precisa una fonte di polizia citata da France Tv Info.
L'autista di 23 anni era già noto alla polizia per furto. Fermato anche il passeggero di 20 anni che domenica sera viaggiava al suo fianco. Tutto comincia lunedì, alle due di notte, quando i due vengono fermati per un'infrazione stradale. All'interno dell'auto vengono trovati documenti, passaporti e patenti di guida rubate il 14 luglio a Saint-Maur-des-Fossés, nell'hinterland parigino. Gli agenti sospettano il tassista di strappare ai suoi clienti preziose informazioni sulla durata della loro assenza per poi andare a rubare in casa loro. Durante la perquisizione nel suo appartamento sono stati sequestrati quattro candelotti di dinamite da 100 grammi. Gli inquirenti cercano di capire se "fossero destinati ai furti o ad altri progetti". Sequestrati anche diversi "documenti che lasciano pensare a una radicalizzazione".
L'autista di taxi Ncc fermato nell'hinterland di Parigi aveva "una bandiera dell'Isis sul suo telefono" cellulare: lo riferisce radio Europe 1. L'individuo di 23 anni è stato fermato insieme a un amico di 20 nella notte tra domenica e lunedì a Sucy-en-Brie, nello sconfinato hinterland della capitale di Francia. In suo possesso anche documenti rubati - tre passaporti e due patenti guida - che hanno indotto gli inquirenti a fare un sopralluogo presso il suo domicilio. Lì la polizia ha trovato (e sequestrato) del materiale esplosivo, in particolare, dei candelotti di dinamite.