George Soros raccoglie la sfida di
chi ne aveva denunciato l'interferenza nella politica britannica
annunciando di voler aggiungere 100.000 dollari ai 400.000 già
promessi nei giorni scorsi a sostegno della campagna 'Open
Britain', che mira di fatto a bloccare la Brexit. A confermare
la nuova donazione, riporta il Guardian, è stata Eloise Todd,
chief executive di 'Open Society Foundation': fondazione che fa
capo al finanziere miliardario americano di origine ungherese.
"Il futuro del Regno Unito rispetto all'Ue - secondo Todd -
non è ancora una questione chiusa, c'è ancora un voto
parlamentare da affrontare e la gente di questo Paese ha il
diritto di sapere la verità riguardo alle opzioni sul tavolo:
una delle quali è restare con un ruolo guida nell'Unione".
L'iniziativa di Soros ha suscitato polemiche da parte dei
'brexiteers' e accuse di "complotti" (che hanno fatto gridare
qualcuno all'antisemitismo) per cercare di far cadere il governo
Tory di Theresa May.
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