Tensione al vertice Nato. Il presidente Usa Trump viene schernito dagli alleati. Macron, Trudeau, Johnson e Rutte fanno capannello al ricevimento di ieri sera a Buckingham Palace, prendendosi gioco di Trump. Il video sta facendo il giro dei social, catturato dalla tv canadese Cbc, nel quale si vedono il presidente francese, il premier canadese, quello britannico e quello olandese, che ridacchiano insieme con un bicchiere in mano.
"Per questo eri in ritardo?", chiede Johnson a Macron, e al suo posto risponde Trudeau. "Era in ritardo perché ha fatto una conferenza stampa di 40 minuti fuori programma", dice il premier canadese, senza citare direttamente il tycoon. Il riferimento è all'incontro tra Trump e Macron, al termine del quale il presidente americano ha risposto a lungo alle domande dei giornalisti. "Sì sì - prosegue Trudeau - ha annunciato..", poi l'audio salta, ma gli altri sorridono. E Trudeau commenta, facendo un ampio gesto con la mano: "Potevi vedere i suoi a bocca aperta, con le mascelle a terra", alludendo allo staff americano. Il siparietto si conclude con i leader che sorridono divertiti. Siparietto con Macron, Trudeau, Johnson e Rutte che si prendono (almeno apparentemente) gioco del presidente americano Trump. Quest'ultimo attacca il premier canadese, definendolo in sostanza un ipocrita.
Siparietto Macron, Johnson, Trudeau che scherzano su Trump
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha annunciato la firma della dichiarazione finale del vertice di Watford, sottolineando l'impegno "senza precedenti" per l'incremento di risorse, sulla sfida delle nuove tecnologie, per un atteggiamento di forte "deterrenza", ma anche per il dialogo con la Russia, indicando "per la prima volta la Cina" come oggetto di attenzione.
LE PAROLE DI CONTE
LA CERIMONIA
Basta liti e divisioni, la Nato ritrovi lo spirito di concordia che le ha permesso d'essere "per 70 anni un gigantesco scudo di solidarietà". E' l'appello del premier britannico Boris Johnson in apertura dei lavori ufficiali del vertice del 70esimo anniversario a Watford, alle porte di Londra. "Se la Nato ha un motto, esso è: uno per tutti e tutti per uno", incita Johnson in stile cappa e spada. Per poi citare l'articolo 5 come "principio essenziale" dell'alleanza: "se uno di noi è attaccato, tutti noi andremo in sua difesa".
Donald Trump ha attaccato al termine del vertice Nato di Watford il premier canadese Justin Trudeau, protagonista del siparietto di Buckingham Palace in cui alcuni leader alleati sono sembrati prenderlo in giro. Ha "una doppia faccia", ha tagliato corto il presidente Usa interpellato sulla questione dopo un bilaterale con Angela Merkel. "E' un simpatico ragazzo - ha poi aggiunto - ma probabilmente è irritato" per le mie parole sul fatto che il Canada è fra i Paesi che non rispettano gli impegni sui contributi alla Nato.
Il vertice Nato di Watford "è stato un successo", tutto sommato, secondo Donald Trump a margine di un bilaterale con la cancelliera tedesca Angela Merkel a conclusione dei lavori. "La Nato è più forte che mai", ha poi aggiunto il presidente degli Usa. Piccola frecciatina infine alla Merkel sulla questione dei contributi all'alleanza: "La Germania è un pochino sotto" l'obiettivo del 2% del Pil di spese per la difesa, ha sottolineato, aggiungendo tuttavia in tono più conciliante di averne "parlato" con la cancelliera.
Trump ha annunciato che potrebbe cancellare la sua conferenza stampa finale dopo il vertice della Nato. Parlando con i giornalisti, prima di un faccia a faccia con la cancelliera Angela Merkel, il presidente americano ha detto: "Ce ne andremo subito dopo, ne abbiamo fatto abbastanza di conferenze stampa". Per il presidente americano non sono mancati i momenti di tensione con i colleghi al vertice. E poi Macron, Trudeau e Johnson sono stati immortalati in un video mentre schernivano il collega americano.
Il tycoon ha rilanciato al vertice Nato l'allarme su Huawei e 5G definendolo "un pericolo per la sicurezza" e affermando che vari Paesi, tra cui l'Italia, non andranno avanti. "Ho parlato all'Italia e sembra che non procederanno con questo. Ho parlato con altri Paesi, non procederanno. Tutti quelli con cui ho parlato non andranno avanti", ha detto.
"Non abbiamo trattato questo tema", ha detto il premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa al termine del vertice Nato, rispondendo ad una domanda sulle dichiarazioni del presidente Usa Donald Trump secondo il quale l'Italia avrebbe rinunciato al 5G cinese e spiegando che ieri non se ne è parlato.
Nel colloquio con Donald Trump di ieri c'è stato "un clima rilassato e cordiale. Abbiamo parlato di varie questioni, di campagna elettorale americana, mi ha chiesto come stavano andando le cose in Italia. E se posso dirlo Trump si esprime sempre molto positivamente sull'azione del governo" italiano, ha spiegato Conte dopo il vertice Nato di Watford.