'Abbiamo visto il benvenuto con tanto di tappeto rosso riservato a Mosca per Assad, che ha usato armi chimiche contro il suo popolo. Un'accoglienza in contrasto con gli obiettivi dichiarati della Russia per una transizione politica in Siria': cosi' il portavoce della Casa Bianca, Eric Schultz, ha commentato la visita di ieri del presidente siriano al Cremlino . Il presidente siriano, già tornato a Damasco, ha espresso gratitudine alla Russia per l'aiuto ricevuto: Se non fosse stato per la Russia di Putin, l'Isis e gli altri gruppi terroristici che operano in Siria avrebbero "occupato territori molto più vasti'. Il ministro della Difesa russo in risposta: 'L'esercito siriano col "sostegno aereo" russo "è passato dalla difesa all'offensiva e ha liberato una parte del proprio territorio che era sotto il controllo dei miliziani dello Stato islamico". "Il nostro atteggiamento - ha detto il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov - è sempre costruttivo e basato sul diritto internazionale".
"L'operazione russa in Siria - ha detto Putin - è assolutamente legittima e mira solo a ristabilire la pace e ad effettuare colpi preventivi sui terroristi. Siamo vicini all'inizio dello scambio di informazioni con i colleghi occidentali sulle posizioni e sugli spostamenti dei guerriglieri in Siria. La vittoria militare sui militanti non risolverà tutti i problemi della Siria, ma creerà le condizioni per un processo politico". Vladimir Putin ha poi criticato espressamente gli Usa spiegando che “il doppio gioco nella lotta contro il terrorismo da parte degli Stati Uniti diventerà un fallimento”.
Trudeau a Obama, Canada ritirerà caccia da Iraq e Siria Come promesso in campagna elettorale, il premier canadese designato Justin Trudeau ha confermato in una telefonata con il presidente degli Stati Uniti Barack Obama che intende mettere fine ai raid in Iraq e Siria contro l'Isis condotti dai caccia canadesi.
Accordo Usa-Russia sui cieli. 'Assad 6 mesi e poi via' - Una exit strategy di sei mesi per il presidente siriano Bashar al Assad. I media turchi rivelano un piano citando fonti riservate del governo di Ankara e tirano in ballo una mediazione della Nato. L'Alleanza Atlantica smentisce ma sottolinea il suo supporto agli sforzi internazionali per trovare una soluzione politica. Sul futuro del presidente siriano, dunque, è buio pesto, mentre Russia e Stati Uniti trovano un accordo "tecnico" per evitare incidenti aerei nei sempre più affollati cieli siriani.