Saranno necessari ancora "due mesi" per pacificare e rendere sicura Ramadi, il capoluogo della provincia irachena di Al Anbar, in gran parte riconquistata due giorni fa dalle forze di Baghdad.
Lo ha detto oggi Arkan Tarmuz, membro del Consiglio provinciale di Al Anbar.
Molte mine e trappole esplosive devono essere disinnescate e miliziani dell'Isis rimangono trincerati in alcuni quartieri e si muovono attraverso tunnel sotterranei, pronti a compiere attentati suicidi.
Ghanim Eifan, membro della cellula di crisi di Al Anbar, ha sottolineato che l'esercito, il quale lunedì ha ripreso il controllo del compound governativo nel centro della città, "non è ancora entrato nei quartieri orientali, come Sajiriya, Sufiya e Juwaiba, dove hanno ripiegato molti miliziani dell'Isis". Molto tempo e ingenti investimenti saranno inoltre necessari per la ricostruzione della città, che secondo le autorità locali è stata distrutta all'80 per cento.