Russia e Turchia hanno raggiunto un accordo per il cessate il fuoco in Siria. Lo annuncia l'agenzia ufficiale di Ankara Anadolu. L'intesa, viene precisato, verrà ora sottoposta all'approvazione di Damasco e dei gruppi dell'opposizione siriana. L'accordo prevede un cessate il fuoco "in tutta la Siria", e Ankara e Mosca "lavorano perché entri in vigore dalla mezzanotte di oggi". Lo riferisce l'agenzia Anadolu citando una fonte confidenziale coperta da anonimato. Lo stop alle armi è previsto "in tutte le zone di combattimento tra le forze governative e quelle ribelli". I "gruppi terroristici saranno esclusi", si precisa.
Ieri, i ministri degli esteri russo e turco, Serghei Lavrov e Mevlut Cavusoglu, avevano discusso nel corso di una conversazione telefonica la preparazione per l'incontro tra l'opposizione siriana e il governo ad Astana e i termini del cessate il fuoco in Siria. I capi della diplomazia hanno sottolineato la necessità di concordare al più presto sui "parametri pratici per porre fine alle azioni di combattimento, separare l'opposizione moderata dai gruppi terroristici e preparare l'incontro ad Astana su invito della leadership del Kazakistan per il lancio del soluzione politica in linea con la risoluzione del Consiglio di sicurezza 2254", recita una nota ufficiale.
Ventidue persone appartenenti a due famiglie sono state uccise in raid compiuti da aerei non identificati su un'area nel nord-est della Siria controllata dall'Isis, secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus). Secondo la fonte i bombardamenti sono avvenuti sul villaggio di Al Hajna, nella provincia di Deyr az Zor. Tra i morti ci sono tutti i membri di due famiglie: una composta da genitori e otto figli, l'altra da genitori e cinque figli.