''Dio non vi chiederà nulla se non per benedirlo, moltiplicarlo, ridarvelo cento volte tanto. Non lasciatevi scoraggiare dai perdenti o dai paurosi che vogliono togliere il sogno, che vi vogliono rinchiudere nelle loro mentalità buie invece di lasciarvi volare nella luce della speranza''. E' l'esortazione forte che papa Francesco ha rivolto alle migliaia di giovani che questa sera affollavano lo stadio Helvia Recina di Macerata, per la messa che ha aperto il 36/o pellegrinaggio a piedi da Macerata a Loreto.
Papa Francesco ha fatto un saluto telefonico in diretta, come già lo scorso anno, toccando fra gli applausi scroscianti dei ragazzi tutti i punti centrali del suo pontificato, alla vigilia di una giornata storica, l'incontro domani, nella 'casa' del papa, dei presidenti di Israele Shimon Peres e della Palestina Abu Mazen. E per la pace in Medio Oriente e in tutto il mondo, Francesco ha chiesto una preghiera speciale ai ragazzi. Servono coraggio e fiducia, e questo è stato il cuore del suo discorso: ''Per favore non cadete nella mediocrità! In quella mediocrità che abbassa, che fa una cosa grigia. Ma la vita non è grigia, la vita è per scommetterla per grandi ideali, per grandi cose!''.
''Il vostro tema - ha ricordato - è 'Dio è il Signore delle sorprese', e questo è vero. Per questo non abbiate paura di sognare un mondo più giusto, di domandare, di dubitare e di approfondire''. ''Sappiate che la negatività è contagiosa, ma anche la positività è contagiosa. La disperazione è contagiosa, ma anche la gioia è contagiosa. Non seguite persone negative ma continuate ad irradiare intorno a voi luce e speranza. E sapete: la speranza non delude, non delude mai''. ''Nulla si perde con Dio - ha detto il papa - ma senza di Lui tutto è perduto. Aprite a Lui il vostro cuore e abbiate fiducia in Lui, e i vostri occhi vedranno le Sue vie e le Sue meraviglie''. ''Sono felice - ha poi aggiunto - che il vostro pellegrinaggio si svolga proprio nella notte che precede la Pentecoste, e l'incontro di preghiera che si terrà domani in Vaticano per invocare il dono della pace in Terra Santa, nel Medio Oriente e in tutto il mondo''.
''Vi chiedo per favore: unitevi a noi e chiedete a Dio, per l'intercessione della Madonna di Loreto, di far risuonare nuovamente in quella terra il cantico degli Angeli 'Gloria a Dio nel cielo e pace agli uomini!". Poco prima, incontrando i giornalisti, il segretario di Stato Vaticano card. Pietro Parolin aveva osservato che dalla giornata di domani ''Non è che ci si aspetti chissà quali grandi eventi, anche se noi preghiamo perché i miracoli possano sempre capitare. Speriamo anche in questo caso in un miracolo. Soprattutto nel senso di una ripresa del negoziato, nella creazione di un'atmosfera e di un clima di fiducia fra le parti''.