Momenti di tensione e scontri a Roma tra la polizia e le centinaia di operai dell'Acciaieria di Terni che manifestavano contro il piano industriale di ThyssenKrupp. I dimostranti hanno denunciato di essere stati manganellati, quattro operai sono stati soccorsi, due sono in ospedale con ferite alla testa. Maurizio Landini, segretario Fiom, che era nel corteo, ha confermato: 'Appena siamo partiti, siamo stati caricati senza alcuna motivazione - ha detto Landini - Anch'io ho preso le botte dai poliziotti. Ci hanno menato, non siamo delinquenti. Ma non finisce qui'.
Colloquio Landini-Renzi, è giallo
Una lunga telefonata con il ministro Angelino Alfano e un'altra con Maurizio Landini: Matteo Renzi avrebbe seguito gli sviluppi della manifestazione Ast, chiedendo sia si avere un'analisi dettagliata degli scontri "per accertare le responsabilità". Sia di "abbassare i toni" per evitare che una crisi industriale possa provocare lacerazioni.
Abbiamo avuto contatti con il sottosegretario Delrio, e attraverso di lui con il ministro dell'Industria: non abbiamo avuto contatti con altri". Così il segretario della Fiom, Maurizio Landini, uscendo dal Viminale dopo l'incontro con il ministro dell'Interno Angelino Alfano, nega che oggi ci siano state telefonate con Matteo Renzi.
Fonti di Palazzo Chigi confermano che il premier Matteo Renzi ed il leader Fiom Maurizio Landini si sono sentiti oggi per telefono. Per la precisione, sostengono le stesse fonti, Landini ha chiamato Renzi, senza ottenere risposta, alle 16.25. Renzi ha poi risposto, tramite centralino, alle 17.19.
La Questura di Roma fa sapere che gli operai "volevano andare verso la stazione Termini e occupare lo scalo romano, hanno forzato il cordone delle forze di polizia e per questo c'è stata una carica di contenimento. Nel tentativo di creare un corteo non autorizzato verso la Stazione Termini sono stati tirati oggetti contro le forze dell'ordine e un funzionario e tre agenti di polizia sono rimasti feriti".
Matteo Renzi ha seguito gli sviluppi della manifestazione Ast e sentito sia il ministro Angelino Alfano sia Maurizio Landini, chiedendo all'uno di avere un'analisi dettagliata degli scontri "per accertare le responsabilità" e all'altro di "abbassare i toni" per evitare che una crisi industriale possa provocare lacerazioni.
Il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, si è detta "dispiaciuta e rammaricata" per gli scontri e assicaurato che "il Governo entro stasera farà fatte tutte le verifiche ed è pronto a prendere anche eventuali misure". "Esprimo l'auspicio - ha concluso - che sia un caso unico, irripetibile. Episodi del genere non devono capitare".
"Hanno caricato i lavoratori, tre sono in ospedale" raccontato il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini. "Siamo partiti in corteo e ci hanno menato. Ero davanti a prenderle anche io. Non siamo delinquenti, non si mena chi è in piazza a difendere i lavoratori". Una delegazione di sindacalisti nazionali e dell'Ast di Terni è poi salita nel ministro dello Sviluppo Economico per un incontro con il ministro Federica Guidi.
Alla fine dell'incontro, Landini ha fatto sapere che "il governo si è impegnato a chiarire cosa è successo in Piazza Indipendenza". Era presente il viceministro dell'Interno Filippo Bubbico che, secondo quanto riferito da Landini, ha detto di aver aperto un'inchiesta e il ministro Alfano e il capo della polizia convocheranno i sindacati. "Non è il primo episodio, serve chiarezza" ha spiegato Landini. "Riteniamo necessario - ha aggiunto Landini - che si chieda scusa ai lavoratori di Terni per quello che è successo oggi". Landini ha poi spiegato: "Non chiediamo le dimissioni da nessuno ma senz'altro che sia fatta chiarezza. Non siamo più disponibili a tollerare che i lavoratori siano caricati, probabilmente sono ordini. La polizia non può andare come se ci fossero dei delinquenti". Secondo fonti sindacali il bilancio degli scontri è di cinque feriti, che sono andati in ospedale, e dieci contusi, tra questi anche il segretario nazionale Fiom, Rosario Rappa, e il coordinatore Fiom, Gianni Venturi.
Il sottosegretario Graziano Delrio che ha sentito al telefono Maurizio Landini, durante l'incontro del ministro Guidi con la delegazione Ast. "Il Governo - ha detto Delrio - continua a essere impegnato nell'affrontare la crisi di Ast Terni ed effettuerà una puntuale verifica per quanto accaduto oggi con il ferimento di alcuni operai".
Il segretario Cgil, Susanna Camusso, ha inviato "un abbraccio e solidarietà ai lavoratori e i dirigenti sindacali caricati dalla Polizia'' e annunciato che sta andando a trovare i lavoratori feriti in ospedale.
"Oggi è successo un fatto grave e inaccettabile" scrive il leader della Uil, Luigi Angeletti. "I lavoratori della AST di Terni che hanno manifestato davanti al consolato tedesco, in Piazza Indipendenza, sono stati, improvvisamente e senza motivo, caricati dalla polizia. È questa la cifra della politica di attacco ai Sindacati? In piazza c'erano solo lavoratori e non sindacalisti. Le forze dell'ordine non devono alimentare il disordine. Il Governo deve intervenire e risponderne, perché episodi del genere non possono passare sotto silenzio"
I deputati di Sel hanno esposto nell'Aula della Camera cartelli con la scritta "Alfano dimettiti" alla fine dell'intervento di Ciccio Ferrara sull'informativa del ministro Federica Guidi sulla vertenza Ast di Terni. Sel ha annunciato la presentazione di una mozione di sfiducia individuale nei confronti del ministro dell'Interno. "La questura - ha affermato Ferrara - ha detto falsità: Non è vero che i lavoratori volevano occupare la stazione Termini ma volevano essere ricevuti dal ministro Guidi".