Prima riunione della giunta per le Immunità che deve iniziare ad esaminare la richiesta di arresto del senatore di Ncd Antonio Azzollini nell'ambito della vicenda del crac della Divina Provvidenza.
Intanto il clima al Senato è piuttosto infuocato nel gruppo di Ncd al Senato anche in vista della riunione di stasera con il ministro dell'Interno Angelino Alfano. Molti senatori ancora criticano l'atteggiamento tenuto dal leader del partito nei confronti del collega e presidente della commissione Bilancio Antonio Azzollini per il quale la Procura di Trani ha chiesto l' arresto e stasera intendono ottenere dal ministro una risposta sul perché si sia detto pronto a "mettere una mano sul fuoco" solo sul sottosegretario Castiglione e non su Azzollini. Ma vorrebbero chiedere anche come mai l'uscita di Maurizio Lupi, sempre a proposito del senatore Ncd ("Bisogna leggere le carte ma se ci fossero le condizioni per l'arresto io voterei sì"), sia stata così poco "difensiva" nei confronti del collega al centro del tornado giudiziario. Ma è soprattutto sul "silenzio assordante" post elettorale dei "governativi" di Area Popolare-Ncd che i senatori guidati dal capogruppo Renato Schifani intenderebbero ascoltare Alfano. Dopo i ballottaggi, infatti, si osserva tra i parlamentari del nuovo centrodestra, "nessuno di quelli che sono al governo ha ancora detto una parola". Molti di loro ora scalpitano perché, vista la performance non proprio brillante del Pd a guida Renzi alle ultime amministrative, vorrebbero farla finita con il sostegno al governo e riposizionarsi più a destra in vista delle prossime elezioni che assicurano "si terranno prima del 2018".