Coro di solidarietà ai giornalisti dell'ANSA da istituzioni, forze sociali e mondo della cultura. Mentre su Twitter vola da giorni l'hashtag #resistANSA. L'agitazione è stata decisa immediatamente dopo la comunicazione da parte dei vertici aziendali di un piano industriale con 65 esuberi facendo ricorso dal primo luglio a cassa integrazione o a contratti di solidarietà per far fronte a un rosso di bilancio stimato nel 2015 di 5 milioni di euro. Sciopero poi esteso, alla fine dell'assemblea di giovedì 25 giugno, fino alle 7 di lunedì 29.
All'annuncio si è levato un coro di solidarietà da rappresentanti delle istituzioni, come il presidente del Senato, Pietro Grasso e della Camera Laura Boldrini, del Parlamento Europeo, Martin Schulz, e di diversi ministri, oltre che da sindaci e parlamentari di tutto lo schieramento politico, governatori delle Regioni e dal presidente della Cei e arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco. Sostegno anche dai sindacati di categoria e non, dalle rappresentanze delle redazioni di molte testate, esponenti del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport. Interrogazioni parlamentari sono state presentate dai senatori del Pd e da Sel che ha chiesto al governo di convocare immediatamente le parti.
Il cdr ha definito "irricevibile" il piano proposto dall'azienda, bocciando "un nuovo intervento straordinario di recupero costi che vanificherebbe i pesanti sacrifici fatti negli ultimi anni ed ogni reale prospettiva di sviluppo dell'agenzia oggi necessaria per difenderne il ruolo di cardine nel sistema dell'informazione in Italia". I contratti di solidarietà - sottolinea la rappresentanza sindacale - determinerebbero "un arretramento irreparabile in termini di qualità e copertura dell'offerta giornalistica mettendo a rischio il ruolo e la posizione di mercato di prima agenzia italiana". Il cdr lamenta anche le mancate assunzioni oggetto di precedenti accordi sindacali sugli stati di crisi.
I rappresentanti sindacali hanno avuto nei giorni scorsi un incontro a Palazzo Chigi, nel quale hanno rappresentato le forti preoccupazioni della redazione per il futuro dell'agenzia e per l'impatto che un suo ridimensionamento avrebbe sull'intero sistema dell'informazione in Italia. La presidenza del Consiglio ha garantito attenzione concreta da parte del sottosegretario Luca Lotti e del Dipartimento Editoria che ha sul tavolo la riforma delle convenzioni con le agenzie.
Sostegno ai lavoratori dell'ANSA arriva dalle organizzazioni sindacali di categoria. "La necessità di contenere i costi - afferma Raffaele Lorusso, segretario della Fnsi - non può in alcun caso compromettere la qualità dell'informazione né la complessa articolazione territoriale, che da sempre sono i punti di forza dell'ANSA". "Tagliare 65 giornalisti significa ridimensionare ruolo e ambizione della dorsale dell'informazione italiana", gli fa eco il segretario di Stampa Romana, Lazzaro Pappagallo. Interviene anche l'Usigrai. "Il pesante taglio dell'organico annunciato - sottolinea il segretario Vittorio Di Trapani - rischia di minare uno dei servizi centrali per l'informazione del nostro Paese". Per Cgil e Slc Cgil preoccupa "che la principale agenzia di stampa nazionale, pur dentro le difficoltà che oggettivamente attraversa l'intero settore dell'editoria, non senta la necessità di avviare un confronto credibile con le parti sociali". Giovedì è intervenuta anche il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan.
La protesta ha avuto una vasta eco, oltre che sui mezzi di informazione, anche sui social network. Su Twitter l'hashtag #resistANSA è balzato subito tra i primi trending topics, raccogliendo manifestazioni di solidarietà da utenti comuni e rappresentanti delle istituzioni e del governo.
"Si trovi presto un accordo perché buona informazione è prerequisito di buona democrazia", auspica il Presidente del Senato, Pietro Grasso. "Professionalità e indipendenza giornalisti ANSA un valore da difendere", sottolinea il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz. "Ovunque vado, l'ANSA c'è, è garanzia per tutti.
La Presidente della Camera dei deputati ha incontrato il Comitato di Redazione dell'Ansa a seguito dello sciopero. "Esprimo grande vicinanza - ha affermato la Presidente Boldrini - ai giornalisti dell'Ansa, una agenzia che è stata e rimane essenziale per l'informazione italiana ed anche per la copertura mediatica dell'attività parlamentare. Anche in tempi di nuovi strumenti di comunicazione, il diritto dei cittadini ad essere informati in modo corretto, obiettivo e tempestivo sulla vita delle Istituzioni passa in misura non trascurabile attraverso un autorevole lavoro giornalistico di agenzia''.
''Se non ci fosse, sarebbe un problema per tutta l'informazione", afferma il ministro Angelino Alfano. Sostegno arriva anche dai colleghi Beatrice Lorenzin, Andrea Orlando e Stefania Giannini, oltre che dalle istituzioni locali. Messaggi di solidarietà dai presidenti della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, della Liguria, Giovanni Toti, del Friuli Venezia Giulia, Deborah Serracchiani, della Campania, Vincenza De Luca, del Veneto Luca Zaia, della Puglia Michele Emiliano e della Toscana, Enrico Rossi, delle Marche, Luca Ceriscioli, della Val D'Aosta, Augusto Rollandin, e dell'Abruzzo, Luciano D'Alfonso, oltre che dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, di Napoli, Luigi De Magistris, di Bologna, Virginio Merola, di Firenze Dario Nardella, di Pescara, Marco Alessandrini, di Verona Flavio Tosi, di Palermo Leoluca Orlando, di Livorno Filippo Nogarin, di Pesaro Matteo Ricci, della Spezia Massimo Federici.
E ancora: il segretario della Lega Matteo Salvini ('Al di là della solidarietà a parole riteniamo inaccettabili tagli o ridimensionamenti che minino in qualche modo la piena operatività dell'ANSA che consideriamo un presidio indispensabile della vita democratica. In questo momento, assicurando il nostro interessamento, esprimiamo la più sincera solidarietà ai lavoratori dell'agenzia'), il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, il presidente nazionale di Sel, Nichi Vendola, il capogruppo Ap alla Camera, Maurizio Lupi, il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, il Primo presidente della Cassazione, Giorgio Santacroce, e il presidente dell'Autorità Anticorruzione, Raffaele Cantone. In campo anche parlamentari, europarlamentari ed esponenti locali dei partiti politici. Dal Pd fanno sentire la propria voce, tra gli altri, il presidente Matteo Orfini e Pierluigi Bersani. "Chi fornisce la materia prima è invisibile e fa il lavoro più prezioso", scrive l'ex segretario su Twitter. Apprezzamento per il lavoro svolto dall'ANSA anche da rappresentanti di Forza Italia, M5S, Lega Nord, Ncd, Sel, Conservatori e Riformisti, Udc, Scelta Civica e Area Popolare.
Per il mondo della cultura e dello spettacolo, sostegno da Andrea Camilleri, Rosario e Beppe Fiorello, Carlo Verdone, Giorgia, Nek e Negramaro. Al coro si uniscono, tra i tanti, su Twitter anche Sergio Caputo ("Ad uno dei beni italiani più credibili #resistANSA") ed Eugenio Finardi ("Ora e sempre #resistANSA"), oltre ai comici Giovanni Vernia e Pinuccio ("#resistANSA uno dei pochi presidi di informazione").