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Riforme: regge intesa Pd, ok a emendamento Finocchiaro. Ieri bagarre per gesti osceni di Barani a M5s

LA DIRETTA WEB. Via libera alla proposta di modifica che recepisce l'accordo interno ai Dem e alla maggioranza sull'articolo 2, cuore della riforma. Ieri il senatore di Ala Lucio Barani ha fatto gestacci nell'Aula

Regge l'intesa nel Pd e in maggioranza sulle riforme e passa l'articolo 2 della riforma modificato dall'emendamento Finocchiaro, frutto dell'accordo interno ai Dem. Ma non si placano le polemiche per il gesto osceno del verdiniano Lucio Barani nei confronti di uuna collega M5s con la sinistra Dem che invita Renzi a non amoreggiare più con l'ex braccio destro del Cav. Intanto, in vista delle votazioni che riprenderanno lunedì, il leghista Roberto Calderoli, affila le armi.

Il Senato ha approvato l'emendamento di Anna Finocchiaro all'articolo 2 che recepisce gli accordi interni ai Dem, sulla legittimazione popolare dei futuri senatori-consiglieri regionali. I sì sono stati 169, i no 93, 3 gli astenuti.

L'articolo 2 stabilisce che i Consigli regionali eleggeranno i futuri senatori tra i propri membri, e che "la durata del mandato dei senatori coincide con quella degli organi delle istituzioni territoriali dai quali sono stati eletti". L'emendamento di Anna Finocchiaro aggiunge che l'elezione dei senatori da parte dei Consigli regionali deve avvenire "in conformità alle scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri in occasione del rinnovo dei medesimi organi, secondo le modalità stabilite dalla legge" elettorale che dovrà essere successivamente varata. L'approvazione è stata salutata da un lungo applauso della maggioranza.

Ok da minoranza Pd - "Hanno fondamento di razionalità le ragioni che abbiamo portato per sostenere questo articolo il progetto riformatore": Lo ha detto in Senato paolo Corsini, senatore della minoranze del Pd, a cui il suo gruppo ha affidato l'annuncio del sì all'articolo 2 del ddl Boschi. Corsini ha sottolineato che questo articolo sulla composizione del futuro Senato, "è un compromesso": "un compromesso - ha proseguito - non è la rinuncia alla propria identità, ma la ricerca di un punto che dia stabilità. E' nel segno della tradizione liberale. Per nulla mi sconcerta il fatto che si sia giunti a un compromesso". Dinanzi alle due impostazioni, l'una per il Senato delle Regioni e l'altra per il Senato delle garanzie, "si è trovato questo compromesso che costituisce un approdo ragionevole".

Il senatore della minoranza del Pd, Corradino Mineo, ha votato - però - contro l'articolo 2 del ddl Boschi. "Questo compromesso pasticciato ha reso possibile una ritrovata unità del Pd, ma è un compromesso raggiunto fuori da questa aula, tagliando fuori le opposizioni, con Renzi che ha minacciato elezioni anticipate ed ha usato il taxi Verdini".

Speranza, Renzi non amoreggi con Verdini - "Barani, Verdini & c. meglio perderli che trovarli. Renzi ha detto che vuole unire il Pd. Bene. La prima cosa da fare è smetterla di amoreggiare con certi personaggi". Lo scrive, in un post su Facebook, l'ex capogruppo alla Camera ed esponente della minoranza Pd Roberto Speranza.

La bagarre di ieri: il senatore di Ala Lucio Barani fa gestacci osceni alla senatrice del M5S Barbara Lezzi. Secondo la descrizione che fa dell'accaduto il senatore Aldo di Biagio si sarebbe trattato del mimo di un rapporto di sesso orale. Paola Taverna (M5S) si appella al presidente Grasso affinché intervenga contro Barani e gli faccia chiedere scusa. Molte senatrici prendono la parola contro Barani e Grasso sospende la seduta per capire come si siano svolti i fatti. A sollevare la questione è stata Paola Taverna (M5s) che ha accusato Barani di aver fatto un gesto osceno verso la collega Barbara Lezzi: "Mi vergogno a rifarlo", dice con voce alterata e, rivolta a Barani, urla "porco maiale". Il presidente Grasso chiede allora spiegazioni a Barani, che però nega: "Io solo detto che dopo che avevano interrotto il senatore Falanga, ora lo abbiamo fatto parlare. Se loro lo vogliono interpretare male....vogliono buttarla in rissa. Se è stato interpretato male io mi scuso". Ma la vicenda non si chiude qui.

BARANI CONTESTATO - LE FOTO

Grasso convoca ufficio presidenza lunedì - "D'ora in poi, visto che l'escalation e arrivata al punto di minare la civile convivenza, il rigore sarà assoluto", ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso, annunciando la convocazione dell'ufficio di presidenza per lunedì alle 13, per esaminare il gesto osceno di Barani. 

Calderoli minaccia il 'gambero' - "Il governo è soddisfatto per l'approvazione dei primi due articoli, sui cui avevo presentato solo poche decine di emendamenti. Ma se da lunedì non mi arrivano, in Aula, risposte sulle funzioni del Senato, sulle funzioni delle Regioni e sulla finanza degli Enti territoriali, comincio a fare opposizione". Lo dice al telefono Roberto Calderoli a proposito delle riforme.  Per quanto riguarda le funzioni del Senato, affrontate dall'articolo 10 del ddl Boschi, Calderoli ricorda che su esso incombono 300 mila suoi emendamenti. "Il governo pensa di risolvere il problema con l'escamotage del 'canguro'. Però se è vero che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, è altrettanto vero che io all'inferno ci ho passato parecchio tempo, e ho imparato a fare anche i coperchi. Quindi - conclude l'esponente del Carroccio - o lunedì in Aula mi danno delle risposte ufficiali su questi tre temi, o io gli farò scoprire la regola del 'gambero', che mi guardo bene dallo spiegare come funziona". 

 

 

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