Alta tensione a Bologna per la manifestazione del centrodestra promossa dalla Lega di Matteo Salvini ma alla quale hanno aderito Silvio Berlusconi e Giogia Meloni. Scontri tra le forze dell'ordine e i manifestanti dei contro-cortei degli antagonisti in particolare nella zona del ponte di via Stalingrado. Nei tafferugli è rimasto anche ferito un agente.
Tensione al ponte di via Stalingrado - Tafferugli con cariche da parte delle forze dell'ordine a Bologna, sul ponte di via Stalingrado. Le cariche sono partite quando uno dei cortei che protesta contro la manifestazione della Lega ha tentato di forzare il blocco prima dei viali di circonvallazione. Sul ponte ferroviario si erano ritrovati attivisti, circa 500, appartenenti a collettivi e centri sociali di Crash, Cua, Xm24 e Social Log. Dopo la prima carica che ha respinto sul ponte il corteo, ne è seguita una seconda. Nel frattempo dalla parte opposta sono arrivati altri manifestanti e c'è stato un lancio di uova contro le forze dell'ordine.
Ferito un agente - Un agente, non ancora chiaro se un poliziotto o un carabiniere, è stato condotto all'ospedale Maggiore di Bologna in codice 2, media gravità. L'agente è stato colpito da un oggetto al torace nella manifestazione contro l'adunata leghista, che vede sul ponte di Via Stalingrado.
Parapiglia in piazza Maggiore in corso d'intervento di Silvio Berlusconi. Una decina di persone, pare studenti, è venuto a contatto vicino a un portico con militanti presenti all'iniziativa di Matteo Salvini. C'è stata una zuffa con spintoni, poi il gruppetto è stato allontanato dal servizio d'ordine andando dietro al cordone di Polizia.
Nella notte è stato dato fuoco ad alcuni cavi della trasmissione dati per la gestione del traffico ferroviario del capoluogo emiliano. Lasciate anche scritte anti-razziste: "8/10, sabotare un mondo di razzisti e di frontiere".
Si segue la pista anarchica e no tav per il sabotaggio. "Delinquenti in galera", il commento a caldo di Matteo Salvini. "Renzi e Alfano intervengano", l'appello di Giorgia Meloni. Intanto Piazza maggiore è blindata. Imponente spiegamento di forze di polizia, con la piazza e gli accessi principali presidiati fin da ieri. Dalle ore 8.30 sono cominciati ad arrivare i primi militanti, sul lato opposto al palco, montato di fronte al palazzo comunale, gli stand della Lega con bandiere e gadget, compresi degli occhiali di plastica con la scritta 'I love ruspa'. Al suo arrivo in Piazza il leader della Lega ha sottolineato che la manifestazione "Non è un ritorno al passato".
Buona, anzi splendida domenica Amici! BOLOGNA, stiamo arrivando! #liberiamoci pic.twitter.com/N0Nfhw9oUQ
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 8 Novembre 2015