"La Procura della Corte dei Conti
valuta in circa 3,8 miliardi il presunto danno erariale causato
dalla cattiva gestione di sei contratti derivati, posti in
essere dal Ministero dell'Economia con la Banca d'affari
americana Morgan Stanley, che furono chiusi alla fine del 2011.
Considerata la portata di questa notizia ci chiediamo dove sia
la relazione che la commissione Finanze della Camera avrebbe
dovuto redigere al termine dell'indagine conoscitiva avviata per
fare luce sull'uso degli strumenti finanziari derivati, ma di
cui si sono perse le tracce la scorsa estate nel valzer di
sostituzioni dei presidenti delle commissioni di Montecitorio".
Lo afferma il vicepresidente della Commissione Difesa della
Camera, Massimo Artini del gruppo di Alternativa Libera.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA