"Se l'Europa continua così noi dovremo organizzarci in modo autonomo sull'immigrazione". Matteo Renzi, da New York torna a sferzare l'Ue. "A Bratislava - attacca - dove si sono fatte tante parole ma non siamo stati in grado di dire parole chiare sul tema africano. Ecco perché, con un eufemismo, non l'abbiamo presa benissimo. Juncker dice tante cose belle ma non vediamo i fatti. E' un problema dell'Europa. L'Italia farà da sola, è in grado. Ma questo è un problema per l'Ue". Lo dice il premier Matteo Renzi a New York in vista dei lavori dell'assemblea Onu.
"Priorità da parte nostra sono i rapporti con l'Africa, - ha evidenziato - come abbiamo cercato di dire a Bratislava".
"Ho parlato chiaro - ha detto ancora il premier - senza mandarle a dire dietro, altrimenti i vertici diventano solo parate scenografiche, gite fuori porta. E siccome rappresento l'Italia, uno dei Paesi che più dona soldi alla Ue, ho il dovere - non il diritto, il dovere - di difendere l'interesse nazionale. Io credo all'Europa come alla più grande scommessa della storia delle istituzioni. Ma credere all'Europa non significa ignorare l'interesse nazionale".
"Il vertice europeo di Bratislava - scrive il premier nella Enews - non ha prodotto grandi risultati. Dovevamo rilanciare dopo lo shock della Brexit, ma la montagna - per il momento - ha partorito il topolino. L'unico impegno concreto è stato confermare il cammino che avevamo immaginato a Ventotene, che porterà a Roma, nel marzo 2017, per la cerimonia della firma dei 60 anni dell'Unione Europea e per il rilancio dell'ideale continentale. Toccherà al Governo Italiano giocarsi questi sei mesi, decisivi, lanciando proposte concrete".
"Sulla politica economica bisogna riconoscere che Obama e l'America hanno fatto bene e che l'UE ha sbagliato direzione. Oggi è un dovere rilanciare sui giovani, sugli investimenti pubblici e privati non solo sull'austerity; sull'Europa sociale e non solo sull'Europa finanziaria. Dalle infrastrutture digitali alla ricerca l'Europa deve avere una strategia, non solo un insieme di regole che ognuno interpreta come vuole, dalle tasse al patto di stabilità".
"Questa sarà l'ultima assemblea generale di Ban Ki Moon da segretario generale dell'Onu e del presidente Barack Obama. Ban sarà in Italia nelle prossime settimane con una serie di incontri istituzionali".
Martedì Renzi parteciperà a un incontro del think thank del Council on Foreign Relations.