Scontro tra Matteo Renzi e i Cinquestelle sulla proposta di legge a prima firma Fiano (Pd), che introduce il reato di propaganda del regime fascista e nazifascista. In campo anche la Lega, secondo la quale "le idee non si processano"
"Il provvedimento in esame si palesa quale sostanzialmente 'liberticida'". Con queste parole i Cinque stelle, in un parere depositato in commissione alla Camera, bocciano la proposta di legge. Il M5s boccia il testo perché, spiega, vengono punite "anche condotte meramente elogiative, o estemporanee che, pur non essendo volte alla riorganizzazione del disciolto partito fascista, siano chiara espressione della retorica di tale regime, o di quello nazionalsocialista tedesco". E invece, sostengono i Cinque stelle, "la Cassazione ha confermato che l'idoneità lesiva della condotta viene in rilievo solo in quanto realizzata nel corso di pubbliche riunioni o manifestazioni, non anche in un ambito privato e ciò ha correttamente determinato, ad esempio sulla punibilità 'saluto romano', pronunciamenti da parte dei giudici di merito con sentenze di senso diverso a seconda dei casi, senza arbitrari automatismi".
"'Liberticida' era il fascismo non la legge sull'apologia di fascismo. Bisogna dirlo al M5s: era il fascismo liberticida. Almeno la storia!". Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Matteo Renzi, che commenta il parere dato dai Cinque stelle alla legge Fiano che oggi sarà in Aula alla Camera
Salvini, via legge Mancino - "Nel 2017 non ha senso il "reato di opinione".Un conto sono le minacce, gli insulti o l'istigazione al terrorismo, altra cosa sono le idee, belle o brutte, che si possono confutare ma non arrestare. Le idee non si processano, via la Legge Mancino".