"I dati Istat di oggi segnalano il superamento della soglia dei 23 milioni di occupati: un altro passo nella giusta direzione, che ci avvicina ai livelli pre-crisi". Lo afferma il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, in una nota di commento ai dati Istat di oggi sull'occupazione a luglio. "Si conferma - dice - la tendenza di medio-lungo periodo di crescita dell'occupazione: +294.000 occupati nell'ultimo anno, +918.000 da febbraio 2014, dei quali 565.000 permanenti. Significativo il crollo degli inattivi che diminuiscono di 322.000 in un anno, per effetto dell'aumento sia degli occupati sia delle persone in cerca di occupazione. Anche l'occupazione giovanile mostra segni di miglioramento, con un saldo positivo di 47.000 occupati in un anno. Tuttavia - sottolinea - il tasso di disoccupazione resta ancora troppo elevato. Questi dati confermano che siamo sulla direzione giusta e che dobbiamo rafforzare l'impegno per promuovere l'occupazione giovanile stabile".
Soddisfatto dei dati Istat tutto il Pd. "Dati ISTAT: +918MILA posti lavoro da feb 2014 (inizio #millegiorni) a oggi. Il milione di posti di lavoro lo fa il #JobAct, adesso #avanti", scrive Matteo Renzi su twitter rivendica il merito della riforma del suo governo.
"Le polemiche sull'interpretazione dei dai Istat sull'occupazione lasciano il tempo che trovano", dice l'ex ministro di Ap Maurizio Lupi. I fatti che nessuno può smentire sono che oltre a una ripresa del Pil, della produzione e della fiducia nelle imprese ci sono anche dati positivi sul lavoro.
"Non c'è niente da fare, i numeri vanno interpretati con onestà e professionalità. Oggi è il giorno della verità: crescono gli occupati, cala nettamente il numero di chi non ceca lavoro, ma la disoccupazione giovanile risale al 35,5%!", scrive in un post sulla sua pagina Facebook la deputata del MoVimento 5 Stelle Laura Castelli, commentando i dati sul lavoro diffusi oggi.