"Alle elezioni sfideremo il Pd, dice Pisapia. Noi invece sfideremo destre e populisti, perché sono quelli gli avversari della sinistra", scrive su Twitter il presidente del Pd, Matteo Orfini.
Ieri Giuliano Pisapia ha detto: "Con questa legge elettorale sfidiamo il Pd e saremo capaci di far tornare l'entusiasmo nei milioni di voti che il Pd ha perso". "Noi stiamo lavorando da un anno e mezzo per un centrosinistra di governo. Orlando è rimasto indietro. Forse lui non ha avuto coraggio di fare le scelte al momento giusto". Lo ha affermato Pisapia replicando all'invito che gli ha fatto il ministro della Giustizia. "Apprezziamo che forse ora - ha aggiunto -, ha capito che il Pd non deve guardare a destra".
"Bisogna fare tutto il possibile, e ripeto tutto il possibile, per procedere con l'approvazione dello Ius soli. È in gioco la fiducia di migliaia di bambini e ragazzi nelle istituzioni del Paese in cui sono nati e vivono.
Persone che ancora oggi vedono negati diritti fondamentali. Si tratta di una grave e inaccettabile frattura nella società, la cui soluzione non può essere più procrastinabile". Così Giuliano Pisapia nel messaggio inviato all'iniziativa di Andrea Orlando per un "nuovo centro-sinistra per unire l'Italia".
"Non rassegniamoci, non accettiamo la melina che si sta portando avanti: è melina dire 'o ci stanno tutti o non si fa la riforma'". Così Andrea Orlando critica la linea del Pd sulla legge elettorale annunciando che se non si sblocca la situazione proporrà una raccolta di firme sulla proposta della minoranza: collegi, premio di maggioranza alla coalizione o alla lista con il 40% e introduzione di un criterio per assicurare la rappresentanza di genere.
"Anche noi stiamo lavorando a un nuovo campo largo e inclusivo e tengo a dirvi che le porte di questo progetto politico sono spalancate a tutti coloro che hanno a cuore la ricostruzione del campo democratico e progressista. Mentre molti dividono ed escludono, continuo a pensare che si possa uscire dalle difficoltà soltanto insieme, mai da soli". Così Giuliano Pisapia nel messaggio inviato all'iniziativa di Andrea Orlando per un "nuovo centro sinistra per unire l'Italia". Per questo, scrive Pisapia che "per altri impegni" non ha partecipato all'iniziativa in corso a Roma, "Campo Progressista, da mesi, ha iniziato una faticosa avventura per chiedere discontinuità nel campo del centrosinistra. Non per velleità di personalismi ma per il Paese. Perché ancora oggi crediamo, e credo, che ci sia bisogno di cambiare e di unire. E non solo e non tanto le forze politiche. Cambiare le politiche e unire le persone. Cioè coloro che la crisi ha separato e reso fragili. Le diseguaglianze e le sacche di povertà estrema sono sotto i nostri occhi. Non basta la retorica dell'autosufficienza né un leader solo al comando a convincere gli italiani che tutto va bene". Purtroppo, sostiene l'ex sindaco di Milano, "c'è ancora chi si ostina a fuggire dal guardare con occhi della verità la fotografia del Paese per concentrarsi su formule politiciste basate su meri calcoli algebrici. Si risponde con inverosimili listoni elettorali a chi, come noi, chiede un campo largo che possa accogliere chi oggi non si sente rappresentato, chi si rifugia nell'astensione, i delusi dell'attuale centrosinistra, tutti quegli amministratori locali che lottano ogni giorno con mille difficoltà e le tante associazioni di volontariato che spesso si sostituiscono allo Stato"
"In un paese normale, un centro sinistra che ha governato con questi risultati nell'arco di una legislatura la prima cosa che dovrebbe fare è rivendicarli e dire quale è il prossimo step, non dividersi al suo interno, perchè altrimenti avremmo perso una straordinaria occasione, dopodiché si può ragionare su quello che c'è da fare e quali". Così il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda nel messaggio inviato a Andrea Orlando per l'iniziativa dei Dems "Un nuovo centro sinistra per unire l'Italia". "Andiamo verso un periodo in cui le relazioni economiche internazionali saranno più dure, e dunque l'Italia deve avere anche la capacità di essere assertiva quando deve difendere le proprie posizioni. Questo vale quando applichiamo finalmente, per la prima volta, il golden power, e quando a Bruxelles difendiamo il principio per cui non si possono indebolire gli strumenti anti dumping per fare un favore alla Cina". Così il ministro Carlo Calenda nel videomessaggio inviato a Orlando per l'iniziativa sul centrosinistra.
Martina, centrosinistra non può essere alternativo al Pd - "Chi vuole davvero il centrosinistra non lo può pensare alternativo al PD ma solo cooperativo e collaborativo con la più importante comunità di persone del centrosinistra perché diversamente si fa solo un favore a destra e cinque stelle". Così il vicesegretario Pd Maurizio Martina all'assemblea dei democratici a Quarto d'Altino.